Al 31 maggio si contano nel mondo circa 2.750 Exchange traded fund, emessi da 142 provider e quotati su 49 diverse Borse valori. Dodici mesi prima gli Etf quotati erano 2.212 e gli emittenti 131. Nel mese di maggio, il patrimonio mondiale investito in replicanti è diminuito dell’1,6%, un risultato comunque migliore del -2,5% registrato dall’indice Msci World (dati in dollari). Dall’inizio dell’anno, comunque, gli asset sono cresciuti del 10%. A dirlo è il report mensile Etf Landscape Industry Review di BlackRock a cura di Deborah Fuhr.
Secondo il team di BlackRock, gli asset investiti in Etf, Etc ed Etn dovrebbero raggiungere una crescita del 20-30% nei prossimi tre anni. Per i soli Etf, si prevede di sfondare quota 2 mila miliardi di dollari per la fine del 2012.
Stati Uniti
Negli Stati Uniti, gli asset sono decresciuti tra aprile e maggio dell’1,3%, risultato uguale a quello dell’Msci Usa (in dollari). A fine mese il numero di Etf disponibili negli Usa è pari a 1.008 (contro gli 836 di fine maggio 2010) e gli emittenti sono 29.
I flussi confermano che l’azionario domestico rimane l’asset class favorita dagli investitori a stelle e strisce, con una raccolta netta in entrata di quasi 19 miliardi di dollari in Etf azionari nord-americani (su 50 miliardi di raccolta totale). I replicanti sull’azionario dei mercati emergenti, invece, registrano flussi netti in uscita nel periodo pari a 4,2 miliardi.Gli Etf a reddito fisso sfiorano i 15 miliardi di raccolta netta e le commodity incassano 4 miliardi.
Europa
Nel Vecchio continente il numero di replicanti quotati arriva a fine maggio a 1.154, 26 dei quali lanciati nel mese. Nel periodo di rilevazione il patrimonio investito è diminuito del 3%, sempre meno dell’Msci Europe, sceso del 4,1% (dati sempre in dollari). A livello di asset allocation, crescono gli Etf dedicati ai singoli Paesi europei, che raccolgono 6,6 miliardi di dollari sui 16 totali, mentre i replicanti azionari a livello continentale hanno visto deflussi netti per oltre 2 miliardi.
Il podio non cambia
Secondo il report di BlackRock, i primi tre emittenti (su oltre 140) sono sempre gli stessi del mese scorso e si spartiscono circa il 70% del settore mondiale. Il più grande provider a livello globale si conferma iShares, sia in termini di numero di prodotti offerti (470), sia in termini di patrimonio gestito (628 miliardi di dollari). A seguire troviamo State Street global advisors con 134 prodotti offerti e circa 200 miliardi di dollari gestiti. Al terzo gradino del podio, c’è Vanguard, che offre 69 prodotti e gestisce 177 miliardi.
Italia, asset oltre 20 mld
Il boom dei replicanti è un fenomeno mondiale, ma Borsa Italiana presenta dei dati particolarmente positivi. A fine maggio, infatti, il patrimonio degli Exchange traded fund in Italia supera i 20 miliardi di euro, segnando così un balzo del 27% da maggio 2010. Una caratteristica peculiare del mercato italiano, inoltre, è l’intensa attività degli investitori retail, come dimostrano le statistiche di Borsa Italiana relative al turnover, ovvero al numero di scambi. Da inizio anno ci sono stati oltre un miliardo e mezzo di contratti sugli Etf, con un controvalore medio per contratto pari a 27 mila euro.
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