Il nord è più “previdente”

In Italia settentrionale più adesioni dei lavoratori dipendenti. Tra gli autonomi vince il centro-sud.

Valerio Baselli 03/09/2009 | 09:39
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Le regioni del nord Italia presentano adesioni alla pensione intengrativa da parte dei lavoratori dipendenti decisamente superiori di quelle del centro-sud. Si spazia dal 33% del Trentino Alto Adige al 9% della Calabria. A dirlo è Mefop, la società per lo sviluppo dei fondi pensione, che ha pubblicato la classifica regionale delle adesioni elaborando i dati della Covip (Commissione di vigilanza sui fondi pensione).

I maggiori tassi di adesione alla previdenza complementare si registrano nelle regioni che offrono fondi pensione regionali. È questo il caso del Trentino, regione in cui vengono proposti i comparti Laborfondis e Pensplan ormai da parecchi anni. Stesso discorso vale per la Valle d’Aosta (terza classificata col 27% di adesioni, dietro la Lombardia col 29%), col fondo Fop

adiva (attivo dal 2003). Nella parte alta della classifica troviamo anche il Veneto (al settimo posto col 23%), dove viene offerto Solidarietà Veneto.

La media nazionale di adesioni dei lavoratori dipendenti rimane in ogni caso piuttosto bassa, del 21% circa. L’unica regione del centro-sud a superarla è il Lazio (24%); al contraio, l’unica area del nord a risultare sotto la media è la Liguria (19%).

Il discorso cambia radicalmente se si osservano le adesioni da parte dei lavoratori autonomi. Qui la medaglia d’oro è delle Marche (24,6%), seguite a ruota da Umbria (24,3%) e Toscana (24%). Anche regioni come Calabria (18%), Sicilia (16%), Puglia (19%) e una sorprendente Basilicata (23%), registrano un discreto numero di adesioni tra professionisti e autonomi.

Insomma, chi si trova nella situazione di dover pensare da sè alla propria pensione risulta proattivo in tutta la Penisola, nonostante i lavoratori dipendenti abbiano in più l’incentivo del contributo del datore di lavoro.

Intanto, si aspetta la decisione del ministero del Welfare sul nuovo semestre di silenzio-assenso ipotizzato già per il 2010.

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Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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