I maggiori tassi di adesione alla previdenza complementare si registrano nelle regioni che offrono fondi pensione regionali. È questo il caso del Trentino, regione in cui vengono proposti i comparti Laborfondis e Pensplan ormai da parecchi anni. Stesso discorso vale per la Valle d’Aosta (terza classificata col 27% di adesioni, dietro la Lombardia col 29%), col fondo Fop
adiva (attivo dal 2003). Nella parte alta della classifica troviamo anche il Veneto (al settimo posto col 23%), dove viene offerto Solidarietà Veneto.
Il discorso cambia radicalmente se si osservano le adesioni da parte dei lavoratori autonomi. Qui la medaglia d’oro è delle Marche (24,6%), seguite a ruota da Umbria (24,3%) e Toscana (24%). Anche regioni come Calabria (18%), Sicilia (16%), Puglia (19%) e una sorprendente Basilicata (23%), registrano un discreto numero di adesioni tra professionisti e autonomi.
Insomma, chi si trova nella situazione di dover pensare da sè alla propria pensione risulta proattivo in tutta la Penisola, nonostante i lavoratori dipendenti abbiano in più l’incentivo del contributo del datore di lavoro.
Intanto, si aspetta la decisione del ministero del Welfare sul nuovo semestre di silenzio-assenso ipotizzato già per il 2010.
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