Stiamo vivendo una crisi di fiducia che attanaglia gli Stati Uniti; in Europa, anche se non mancano le preoccupazioni sul debito di alcune società come Vivendi, Ericcson, France telecom e Deutsche telekom, non esiste un problema relativo alle contabilità aziendali né tantomeno casi di frode come negli Usa. E’ quanto sostiene John Botham, gestore del fondo Henderson horizon continental european. “I mercati azionari europei sono ai livelli bassi raggiunti durante la crisi asiatica”, dice il gestore, “livelli che giudico attraenti”.
E’ per questo che il gestore si aspetta un rialzo dai livelli attuali del 15-20% entro la fine dell’anno. “Il gran balzo delle Borse”, dichiara Botham, “comincerà ad agosto, mentre nelle prossime settimane i mercati azionari continueranno a vivere momenti
difficili”. Attenzione, però, ammonisce il gestore: il risparmiatore non si deve aspettare un rendimento di questa entità sull’anno, orizzonte temporale su cui è lecito invece pensare a un più modesto 9-12% annuo, dice Botham.
Il fondo attualmente è più esposto sui titoli value, ma il gestore sta cercando anche opportunità di acquisto per aumentare l’esposizione sui titoli growth. Guarda con interesse al settore farmaceutico e a titoli come Nokia e Adeco. Rimane cauto sui settori assicurativo, bancario e tecnologico. Preferisce le mid cap alle large, tanto che è sovraesposto di 15 punti rispetto al benchmark del suo fondo, il Ftse world Europe ex Uk.
Per quanto riguarda la politica monetaria della Banca centrale europea, il gestore non si attende alcune variazione fino a marzo 2003. “L’apprezzamento dell’euro”, ha concluso, “ha effetti simili a un rialzo dei tassi di interesse. Se l’euro continua a rafforzarsi sensibilmente o se l’economia registra un peggioramento, non è esclusa la possibilità di un ulteriore taglio dei tassi”.
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