Usa ed Europa viaggiano a braccetto, Italia diversifica

PORTAFOGLI ROBUSTI. Abbiamo calcolato i coefficienti di correlazione tra le principali aree geografiche a uno, tre e cinque anni, aggiornati a fine giugno.

Valerio Baselli 02/07/2020 | 08:52
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La diversificazione è un concetto che assume diverse forme. Oltre a investire in molteplici asset class, un altro piano su cui è necessario differenziare le proprie scelte è quello geografico. Non a caso, la ripartizione per paesi o per regioni è tra le informazioni principali quando si esamina un portafoglio finanziario.

In un mondo sempre più globalizzato è fondamentale avere un’idea di come i vari paesi a cui si è esposti si influenzino a vicenda, in modo da evitare di investire in regioni soggette a movimenti molto simili.  

Le tabelle sottostanti, ad esempio, certificano come nel corso dell’ultimo anno i mercati internazionali siano stati fortemente correlati. Le uniche regioni che hanno visto una leggera diminuzione del proprio tasso di correlazione con gli altri mercati sono stati la Cina e – in misura minore – il Giappone.

I mercati finanziari sviluppati poi, sono sempre più connessi: Europa e Usa mostrano una correlazione pari allo 0,92 nell’ultimo anno. L’Eurozona e l’indice azionario globale segnano lo 0,94. Perfino aree tradizionalmente più volatili come i mercati emergenti e ancora di più quelli di frontiera si sono mosse quasi all’unisono dei listini principali. Da segnalare che il mercato italiano presenta il tasso di correlazione a un anno più basso – dopo la Cina – con quello americano (0,79).

Anche solo visivamente, comunque, basta dare un’occhiata alle tre tabelle sottostanti per notare una tendenza al verde più scuro in quella a un anno, rispetto a quelle a tre e cinque anni (più la casella tende al verde, più la correlazione è elevata; al contrario, più la casella tende al rosso, più il coefficiente è negativo).

Le aree geografiche oggetto dell’analisi sono elencati di seguito. I numeri corrispondono a quelle che appaiono nelle tabelle.

  1. Msci World
  2. Msci USA
  3. Msci Eurozone
  4. Msci Europe
  5. Msci Emerging Europe
  6. Msci Italy
  7. Msci UK
  8. Msci Germany
  9. Msci Asia ex Japan
  10. Msci Japan
  11. Msci China
  12. Msci Latin America
  13. Msci Emerging Markets
  14. Msci Frontier Markets
  15. Msci India

 

Corr geo 1anno 06 20

Corr geo 3anni 06 20

Corr geo 5anni 06 20
Dati al 30 giugno 2020
Fonte: Morningstar Direct

Il coefficiente di correlazione è un parametro che misura in che modo la performance di uno strumento influenza l’andamento di un altro. Varia tra -1 e +1. Un coefficiente pari a 0 indica che non vi è alcuna relazione tra le performance dei due settori. Un coefficiente pari a 1 significa che c'è una correlazione positiva perfetta, il che significa che i due indici si muovono assieme, se uno sale del 10%, lo fa anche l’altro, e viceversa. Ovviamente, in caso di perfetta correlazione negativa (uguale -1) il rapporto è inverso: se il primo sale del 10%, il secondo perde il 10%.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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