Borse, l'euro aiuta la risalita

Partenza positiva per le Borse europee spinte dal nuovo deprezzamento della moneta unica. Milano apre a +0,42% grazie agli acquisti su Stm e Finmeccanica. Tokyo cede l'1%

Francesco Lavecchia 27/03/2015 | 09:57
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Seduta negativa per i listini asiatici. L’indice Msci della regione ha ceduto l’1,14% per effetto delle perdite registrate dalla Borsa di Tokyo, scesa dell’1%. A pesare sull’andamento del Nikkei è stato il dato sull’inflazione giapponese nel mese di febbraio. L’indice dei prezzi è sceso a quota 0% toccando il punto più basso da marzo 2013. Il risultato ha deluso il mercato non solo perché le stime degli analisti indicavano un tasso dello 0,1%, ma anche  perché arriva dopo una forte iniezione di liquidità da parte della Banca Centrale.

I listini cinesi (Hang Seng -0,04%, Shanghai Composite +0,24%), invece, hanno sofferto il calo dei titoli energetici. Nonostante il petrolio sia risalito  nelle ultime sedute, si teme che un prezzo di equilibrio del greggio molto più basso rispetto al passato possa provocare il fallimento di numerose società del settore.

Euro/dollaro sotto quota 1,09
Avvio in rialzo per le Borse del Vecchio continente. Dopo le perdite registrate ieri, in scia alle preoccupazioni per gli scontri fra Arabia e Yemen e all’attesa per i negoziati con la Grecia, gli operatori tornano a riposizionarsi sul mercato e puntano su quelle società maggiormente votate all’export internazionale che potranno beneficiare dell’indebolimento dell’euro.

La moneta unica, infatti, è tornata ad essere scambiata sotto quota 1,09 contro il dollaro. A Piazza Affari, dove il Ftse Mib segna +0,42%, brillano gli industriali Stm e Finmeccanica, mentre Ferragamo cede oltre l’1%. 

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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