Qualche brivido per le Borse

Seduta volatile per l’Europa. Il no all’indipendenza scozzese ha spinto gli acquisti. Poi, i bombardamenti francesi in Iraq hanno consigliato prudenza. Milano ha segnato -0,74%. Banche negative. A New York occhi puntati sul debutto di Alibaba. 

Marco Caprotti 19/09/2014 | 17:46
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Giornata di alti e bassi per le Borse europee che alla fine, nella maggior parte dei casi, hanno chiuso con il segno più. La mattinata all’insegna degli acquisti è stata alimentata dallo scampato pericolo (per i mercati) dell'indipendenza della Scozia dal Regno Unito. Ma, in coincidenza con il giro di boa di metà giornata, l’annuncio ufficiale dell’Eliseo dei primi bombardamenti da parte di caccia francesi contro postazioni logistiche dell’Isis in Iraq ha consigliato agli investitori una maggiore cautela. Gli acquisti hanno premiato soprattutto le telecomunicazioni, i servizi finanziari e gli assicurativi, penalizzando invece i tecnologici.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -0,74%, è stata una giornata negativa per le banche. Si è salvata solo Mps. In progresso Cnh. Si è spenta Telecom Italia: questa mattina l’annuncio dell’accordo Telefonica-Vivendi sugli asset brasiliani che porterà i francesi nel capitale di Telecom aveva alimentato gli acquisti sul gruppo italiano.

New York positiva
Wall Street sta viaggiando con il segno più, proseguendo il rally che ieri aveva visto Dow Jones e S&P 500 archiviare un nuovo record. Superata l'incertezza del futuro della Scozia, i fari sono puntati sullo sbarco in borsa di Alibaba. Il titolo non ha iniziato immediatamente a essere contrattato perché il Nyse ha voluto operare con calma al fine di evitare problemi tecnici nella gestione di previsti forti ordini. Oltre 1.700 investitori hanno chiesto di avere titoli della società cinese di e-commerce, ma solo il 50% è riuscito ad aggiudicarseli. Secondo varie fonti riportate dai media americani, la metà circa delle azioni è stata venduta a 25 società di investimento. Per alcuni esperti, si tratta di una concentrazione insolita per un’Ipo di queste dimensioni. Fissando il prezzo di collocamento a 68 dollari per azione, la parte alta della forchetta, la società guidata da Jack Ma ha rastrellato 21,8 miliardi di dollari.

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Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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