Borse deboli, parola alla Yellen

Avvio contratto per Eurolandia. Dopo i forti guadagni realizzati nelle scorse sedute gli operatori aspettano le indicazioni del presidente della Fed sulle prossime mosse di politica monetaria prima di far ripartire gli acquisti. Milano piatta. Tokyo chiude a -0,3%.

Francesco Lavecchia 22/08/2014 | 09:51
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Ancora una seduta in rialzo per i listini asiatici. L’indice Msci ha guadagnato lo 0,2% portandosi ad un passo dai massimi degli ultimi sei anni. La spinta anche questa volta è arrivata da Wall Street,  dove ieri l’S&P 500 ha ritoccato i massimi storici portandosi sopra i 1,992 punti sostenuto dai positivi dati macro. Le nuove richieste per i sussidi di disoccupazione sono infatti calate la scorsa settimana oltre le previsioni, le vendite di abitazioni esistenti sono cresciute più di quanto stimato dagli analisti e anche il dato preliminare dell’indice Pmi manifatturiero ha superato le attese.

L’economia americana mostra un evidente stato di salute e questo è motivo di grosso ottimismo sui mercati mondiali. Shanghai e Hong Kong hanno chiuso rispettivamente a +0,46% e +0,37%. Male Tokyo che ha concluso a -0,3% una seduta prudente in attesa delle indicazioni da parte del Presidente della Federal Reserve Janet Yellen nel suo intervento atteso per oggi in occasione del Jackson Hole.

Attesa per i banchieri centrali
Avvio debole per i listini di Eurolandia sui quali prevalgono le prese di beneficio dopo i guadagni realizzati nelle ultime sedute. L’attesa degli operatori è concentrata oggi sull’intervento del Presidente della Bce e della Fed all’incontro annuale dei banchieri centrali del Jackson Hole. La minute della Federal Reserve aveva indicato la possibilità di un aumento dei tassi di interesse per il prossimo anno, ma il mercato preferisce attendere le parole della Yellen, e del suo parigrado alla Bce Mario Draghi, per avere un’idea più chiara delle prossime mosse in tema di politica monetaria.

Luxottica ancora in difficoltà
Partenza piatta anche per Piazza Affari dove il Ftse Mib segna +0,05%. Ancora in forte ribasso Luxottica che cede l'1,7%. Prevalgono i realizzi su A2a, che ieri aveva guadagnato l’8%. Buona l’intonazione dei bancari guidati da Mps che sale a +2%.  Sul mercato valutario, l'euro risale a 1,329 mentre lo spread resta stabile attorno ai 159 punti base. 

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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