Prosegue con il segno meno la seduta delle Borse europee. A spingere le vendite, spiegano gli operatori, sono le valutazioni dell’equity diventate troppo alte dopo il rally di settimana scorsa. Piazza Affari è spinta in basso dai titoli delle banche che, dopo un avvio incerto, hanno ripiegato. Fra le più deboli c’è Mps, anche se sale l'attesa per conoscere la composizione dell'azionariato dell'istituto, con nuovi soci che potrebbero essere entrati nel capitale sfruttando l'operazione da 5 miliardi appena conclusa. Vanno inoltre male Finmeccanica, Ferragamo e Telecom. Rimane positiva Mediaset, dopo l'annuncio della cessione dell'11,11% di Premium a Telefonica. Prysmian segna un timido rialzo dello 0,18% nel giorno in cui Natixis ha raccomandato cautela, ma ha individuato un target di prezzo a 18 euro, rispetto ai corsi di Borsa di 16,95 euro.
New York cauta
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con all’insegna della prudenza. Ad alimentare la cautela sono, anche in questo caso, i prezzi raggiunti dalle azioni. A questo si uniscono alcune analisi secondo cui la Federal Reserve potrebbe decidere di alzare i tassi di interesse prima del periodo indicato dal governatore Janet Yellen (2015).
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.
