Punti chiave
- Balzo in avanti dei flussi netti raccolti dai promotori finanziari
- Risparmio gestito cresce, ma è smorzato dall’amministrato
- I prodotti assicurativi continuano a migliorare. Soprattutto le unit linked
Salgono i volumi di raccolta delle reti dei promotori finanziari. A novembre, Assoreti ha registrato una raccolta netta complessiva pari a 1,5 miliardi di euro (+ 14,4% rispetto a ottobre). A far la parte del leone sono stati i prodotti del risparmio gestito, con risorse nette superiori a 1,6 miliardi di euro. A penalizzare il risultato complessivo, i disinvestimenti in quelli del regime amministrato che, a fine mese, ha contato un saldo netto negativo per quasi 91 milioni.
Più della metà della raccolta sul gestito (882 milioni di euro) si è concentrata su fondi comuni e Sicav, in particolari di diritto estero. I privilegiati ancora una volta sono stati i flessibili (464 milioni), seguiti dagli azionari e dai bilanciati con 373 e 303 milioni di euro, rispettivamente. Costanti, invece, le dismissioni sul fronte obbligazionario e monetario. Cambio di rotta per i fondi di diritto italiano che hanno attratto 18 milioni di euro (i mesi di ottobre e settembre erano stati interessati da una prevalenza di riscatti).
A caccia di assicurazioni
I flussi netti sui prodotti assicurativi e previdenziali hanno proseguito la crescita. Dai 481 milioni di ottobre, hanno raggiunto i 627. A beneficiarne sono state soprattutto le polizze unit linked (461 milioni). Conferma di interesse per i prodotti vita tradizionali, mentre le gestioni patrimoniali individuali hanno subito una flessione (il saldo delle movimentazioni è pari a 95 milioni di euro, dai 195 milioni del mese precedente).
Il contributo delle reti al sistema dei fondi comuni aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si attesta, quindi, su un ammontare di 1,4 miliardi di euro, pari al 31,9% della raccolta netta complessiva del settore (4,3 miliardi di euro). Da inizio anno, l’apporto delle reti è balzato a 17,4 miliardi di euro, pari al 37,7% dei volumi di raccolta realizzati nel sistema fondi (46,0 miliardi di euro).
Nel mese, l’investimento in titoli è tornato positivo per 92 milioni di euro: gli acquisti hanno interessato titoli di debito (287 milioni) e azioni (123 milioni). Bilancio rosso, invece, per gli strumenti del mercato monetario (-311 milioni) e per le liquidità (-183 milioni).
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