Borse, i numeri della mattina

L'ipotesi di un prossimo presidente della Fed incline alle politiche accomodanti spinge i listini dell'Asia. L'Europa parte bene anche grazie agli sviluppi positivi della crisi siriana. Milano è trainata dalle banche. 

Marco Caprotti 16/09/2013 | 09:46
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Prima seduta della settimana positiva per le Borse asiatiche che, come le altre piazze mondiali guardano con interesse a cosa succede alla Federal Reserve. La notizia che ha regalato un po’ di ottimismo ai listini è il ritiro dalla corsa alla presidenza della Banca centrale Usa di Lawrence Summers, considerato un nemico dei piani di stimolo all’economia. La decisione dà maggiori possibilità a Janet Yellen, ritenuta più incline a politiche monetarie accomodanti. Ma nel radar degli operatori c’è anche il meeting di due giorni della Fed che inizierà domani e da cui dovrebbe uscire una decisione definitiva sul futuro delle iniezioni di liquidità. L’indice Msci Asia Pacifico (Giappone escluso) ha guadagnato l’1,6% trainato soprattutto dai titoli minerari. La piazza di Tokyo è chiusa per festività.

Europa positiva
Nel Vecchio continente, partenza positiva per le Borse di Eurolandia. Anche da questa parte del mondo gli operatori hanno accolto con entusiasmo il ritiro di Summers dalla corsa per la Fed. Ad alimentare gli acquisti ci sono anche gli sviluppi positivi della crisi siriana per la cui soluzione proseguono i colloqui fra Usa e Russia. A Milano avvio positivo per l’intero listino del Ftse Mib con l’unica eccezione di Telecom Italia. Bene il settore bancario.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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