Farmaceutico a passo lento

Il positivo trend demografico rende l’industria della salute attraente nel lungo termine. Nonostante l’indice Msci di settore abbia sottoperformato quello mondiale in ottobre, le buone notizie non mancano.

Fernando Luque 07/11/2002 | 16:45
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Il sentiment degli investitori

A ottobre il settore farmaceutico ha continuato a mostrare il suo carattere difensivo, guadagnando solo il 5,4% (in dollari) contro un incremento del 7,3% del World Index. Ma le differenze di performance tra i diversi titoli sono state enormi. Per esempio Merck ha registrato una crescita del 19% contro un calo di circa l’1% di GlaxoSmithKline. Questo dimostra che la composizione di portafoglio dei fondi di categoria è estremamente importante.

Ottobre è anche il mese delle trimestrali: Johnson &Johnson ha incrementato gli utili del 19%, in linea con le attese degli analisti, mentre Merck ha arch

iviato risultati inferiori rispetto a un anno fa, ma comunque in linea con le stime di Wall Street.

Quanto alle biotecnologie, ottobre è stato un buon mese, con il Nasdaq Biotech index in crescita del 10%. Per gli esperti il settore ha raggiunto valutazioni attraenti dopo i ribassi di giugno e luglio.

Prospettive

Le grandi società farmaceutiche stanno attraversando un momento difficile sia per i brevetti in scadenza, sia per via della concorrenza dei medicinali generici. In questo senso la recente vittoria legale di Astrazeneca contro alcune società che producono farmaci generici può essere letta come una buona notizia per il settore. Un altro fattore positivo è stato la nomina di un nuovo commissario all’American Food and Drug and Administration (Fda), che dovrebbe accelerare l’approvazione di nuovi medicinali.

Il sentiment generale è che il 2003 sarà migliore per i grandi gruppi sia perché i prezzi delle azioni scontano già la scadenza dei brevetti sia perché si è sbloccato il processo di approvazione dei nuovi medicinali da parte dell’Fda. Il settore farmaceutico, per la sua natura difensiva, potrebbe quindi sovraperformare il mercato se rimarrà l’incertezza sulla ripresa economica, mentre un miglioramento della situazione renderebbe più attraenti settori sensibili al ciclo come i Tmt (telefonici, media e tecnologici).

Gran parte degli analisti poi ha una maggior visibilità degli utili nel settore delle biotecnologie, influenzato anche positivamente dal fattore stagionale. Come ricorda un gestore di Jp Morgan Fleming, “storicamente le performance migliori si hanno nella seconda parte dell’anno e il ciclo di incontri sui nuovi farmaci, in programma nei prossimi mesi, dovrebbe aumentare la fiducia nel settore”.

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Info autore

Fernando Luque

Fernando Luque  es el Senior Financial Editor de www.morningstar.es

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