Usa e Cina frenano le Borse

Europa negativa. Pesano la possibilità di un rialzo dei tassi americani e il rallentamento dell’ ex Celeste impero che zavorrano anche Wall Street. A Milano (-1,88%) scendono utility e bancari. Salgono i petroliferi.

Marco Caprotti 09/11/2015 | 17:44
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Seduta negativa per le Borse europee. Dopo una prima parte della seduta anonima, la situazione è peggiorata con l’apertura di Wall Street (che viaggia con il segno meno). Gli investitori sui due lati dell’Atlantico continuano a temere un rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nella riunione di dicembre. Le probabilità di una stretta sono cresciute dopo il rapporto sull'occupazione Usa di ottobre diffuso venerdì scorso. Anche la conferma della contrazione dell'attività economica cinese ha consigliato le prese di beneficio sull'azionario europeo.

Milano giù
A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -1,88%, la flessione è stata guidata dalle utility e da molti bancari. Giù Atlantia, dopo lo stop alla vendita delle quote di minoranza della controllata Aeroporti di Roma. Male anche Anima che prosegue nella fase ad alta volatilità in attesa di capirne le mosse sul dossier Arca Sgr, possibile preda del gruppo del risparmio gestito. Di contro hanno brillato i titoli legati al petrolio. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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