Borse negativa in attesa dei dati Usa

Forti vendite sui listini di Eurolandia. Milano cede oltre il 2%. Male i finanziari. Yoox è bocciata dagli analisti. L'attenzione è tutta per i numeri sull'occupazione americana. 

Francesco Lavecchia 04/09/2015 | 12:45
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Non si fermano le vendite sui listini di Eurolandia, che a metà seduta perdono circa il 2%. L’effetto Draghi è durato poche ore. Gli operatori, infatti, si sono concentrati sul possibile effetto dei nuovi numeri dell’occupazione americana sulle Borse mondiali. Una crescita significativa del numero degli occupati potrebbe spingere la Fed ad alzare i tassi di interesse già a settembre, facendo mancare il sostegno ai mercati finanziari. A Milano il Ftse Mib segna -2,15%.

Sotto pressione i titoli del comparto finanziario. Unicredit cede oltre il 3%, sulla scia della notizia relativa al taglio di circa 10mila posti di lavoro. Perdite simili anche per Intesa Sanpaolo e Mps. Male anche Yoox, bocciata dagli analisti di Exane. Anche oggi i titoli del settore energetico viaggiano al ribasso a causa del negativo andamento del prezzo del greggio (pari a 46,43 dollari al barile sul WTI), ma Eni limita le perdite grazie all’upgrade di Mediobanca.

New York negativa 
L’andamento dei future a New York indica che Wall Street aprirà in ribasso. L’esito della seduta, comunque, dipenderà dagli aggiornamenti al mese di agosto relativi al tasso di disoccupazione, al tasso di partecipazione e al salario orario medio negli Usa.  Nel caso in cui i numeri fossero migliori rispetto alle attese, scatterebbero forti vendite anche sui listini americani. 

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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