In Borsa vince il nervosismo

Europa in altalena. Il rafforzamento della moneta unica penalizza le aziende dell'export. L'idea che la Fed possa rimandare il rialzo dei tassi spinge comunque qualche acquisto. A Milano salgono Generali, Mps e Mediaset. Giù Ferragamo e Moncler. New York attende nuovi dati macro. 

Marco Caprotti 14/05/2015 | 13:02
Facebook Twitter LinkedIn

Prosegue in maniera contrastata la seduta delle Borse europee. A provare a dare una spinta agli acquisti è la convinzione che i deboli dati economici americani e alcune notizie negative del Vecchio continente (come il rallentamento della Germania), potrebbero spingere la Federal Reserve a rimandare il rialzo dei tassi di interesse. Il rafforzamento dell’euro, tuttavia, frena gli investitori dall’acquistare i titoli delle aziende del Vecchio continente che, con un a valuta più alta, doiventano meno competitive.

Piazza Affari è sostenuta da alcune blue chips come Mps, all'indomani della lettera della Bce che ha dato semaforo verde all'aumento di capitale da 3 miliardi, pur sottolineando che sarà necessaria anche un'operazione di aggregazione con un altro istituto. Sono ben intonate le Mediaset che recuperano i punti persi dopo la diffusione della trimestrale. Generali è premiata grazie ai numeri del periodo gennaio-marzo. Rimangono deboli le Ferragamo e le Moncler, quest'ultime penalizzate dalla notizia che Eurazeo ha deciso di collocare il 7,8% delle azioni.

New York positiva
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno più. Oggi dal fronte macro sono attesi i dati relativi alle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, quelli sui prezzi alla produzione e sul valore delle nuove abitazioni. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures