VIDEO: Ricetta per portafogli robusti

Antonio Bottillo (Natixis Global AM) illustra quali sono i fattori-chiave per una solida strategia di investimento. Il rischio conta più del rendimento. 

Sara Silano 08/05/2015 | 10:36
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Sara Silano: Buongiorno a tutti, sono in compagnia di Antonio Bottillo, responsabile per l’Italia di Natixis Global Asset Management. Buongiorno Antonio.

Antonio Bottillo: Buongiorno.

Sara Silano: Con Antonio parleremo di strategie di portafoglio e anticiperemo alcuni dei temi che saranno trattati durante l’ITForum di Rimini il prossimo 21 e 22 maggio. Cominciamo con una ricerca di Natixis Global Asset Management sui sistemi previdenziali di 150 paesi, che rivela un rischio per la sicurezza finanziaria post-pensionamento. Di che cosa si tratta in particolare e cosa è emerso in relazione all’Italia?

Antonio Bottillo: L’Italia ne esce tutto sommato con dignità. Siamo tra i primi 30 al mondo. Ciò che emerge dal nostro e dal mio punto di vista, anche per tentare di dare una chiave di lettura immediata, è una maggiore responsabilità che ricade sull’individuo. A me questo piace considerarlo positivamente, l’individuo diventa più consapevole, ha necessità di entrare a pieno nella dinamica di ciò che lo riguarda e deve avere una percezione maggiore del fatto che i governi, purtroppo, non potranno più occuparsi come in passato della previdenza.

Sara Silano: Ecco, ma com’è possibile aiutare gli individui a prendere una maggiore coscienza di questa loro maggiore responsabilità e quindi necessità di costruire un portafoglio a lungo termine?

Antonio Bottillo: Più consapevolezza, più percezione. Un gioco di squadra dove ci sono grandi possibilità per l’industria del risparmio gestito, gli intermediari e gli individui stessi. Noi presentiamo una formula, che sarà anche oggetto di discussione all’ITForum, per la costruzione di portafogli che noi chiamiamo “robusti”.

Sara Silano: Allora quali sono i fattori da tenere in considerazione per costruire portafogli durevoli?

Antonio Bottillo: Innanzitutto il rischio. La ricerca forsennata di rendimento ha portato quasi a una situazione in cui il rischio passa in secondo ordine; invece in un mercato come quello attuale, con uno scenario profondamente cambiato rispetto a qulche anno fa, il rischio deve a nostro avviso essere centrale. Un tempo bastava semplicemente mettere assieme un po’ di azioni e un po’ di obbligazioni per ottenere un determinato rendimento annuo. Oggi le cose son cambiate, ma bisogna trovare una collocazione specifica e non più generalistica di queste asset class tradizionali. Dall’altro lato, l’uso delle classi cosiddette alternative, un argomento di estrema attualità. Rimanere coerenti per quello che riguarda l’investimento, se da un lato dobbiamo ottimizzare la volatilità e il rendimento di portafoglio col rischio, rimanere coerenti significa essere un po’ meno emotivi e avere invece una pianificazione di lungo periodo coerente con gli obiettivi.

Sara Silano: Grazie ad Antonio Bottillo. Per Morningstar, Sara Silano.

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Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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