Gli Usa deludono le Borse

Europa e Wall Street con il segno meno dopo la scarsa crescita fatta segnare dal Pil americano. Milano perde il 2,28%. Giù le banche. Fca crolla nonostante i conti. New York ora aspetta novità sui tassi di interesse. 

Marco Caprotti 29/04/2015 | 17:43
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Giornata negativa per le Borse europee. Sulla seduta hanno pesato le preoccupazioni per la situazione del debito greco e il dato sul Pil Usa che, nel primo trimestre del 2015 è salito solamente dello 0,2%.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -2,28% sono andate male le azioni delle banche, risentendo anche del fatto che sono risaliti i tassi dei titoli di stato a cinque e dieci anni piazzati quest'oggi dal Tesoro per un totale di 6 miliardi. Fca crolla (-4%), nonostante nel durante avesse tentato l’inversione di rotta sull’onda della buona trimestrale.

New York negativa
Wall Street viaggia in calo sulla scia del dato deludente sul Pil. Il mercato resta in attesa del termine della riunione della Federal Reserve, che alle 20 italiane diffonderà il comunicato relativo alle sue decisioni di politica monetaria. Gli investitori cercheranno indicazioni legate a un possibile rialzo dei tassi, il primo dal 2006. Dal fronte macro è arrivata anche la notizia che i nuovi compromessi per la vendita di case esistenti negli Usa, nel mese di marzo, sono aumentate dell'1,1% a più di 108mila unità. Il dato è in linea con le attese degli operatori che erano per un +1%.

 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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