Le Borse leggono i bollettini di guerra

Europa negativa. L'acuirsi delle tensioni in Medio Oriente spinge gli investitori a vendere. Sale solo il petrolio che trascina gli energy. A Milano scendono Mediaset e Ferragamo. Realizzi su Pininfarina. New York prudente. 

Marco Caprotti 26/03/2015 | 12:57
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Prosegue con il segno meno la seduta delle Borse europee. Colpa della chiusura negativa di Wall Street e dell'acuirsi delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. L'attacco della coalizione guidata dall'Arabia Saudita contro i ribelli in Yemen ha alimentato l'incertezza degli investitori, mettendo d'altra parte le ali al prezzo del petrolio.

A Milano i titoli legati al greggio sono infatti gli unici a resistere alle vendite e a trattare sopra la parità. I realizzi colpiscono in primo luogo Mediaset, Ferragamo e Azimut. Prese di beneficio anche su Pininfarina dopo la corsa di ieri alimentata dalle indiscrezioni sull'interesse del gruppo indiano Mahindra & Mahindra a rilevare il controllo della società. Prima dell'apertura del mercato Pininfarina ha precisato che “pur in presenza di un interesse manifestato da Mahindra & Mahindra, non esistono accordi vincolanti di qualsiasi natura tra le parti che prefigurino un'operazione di acquisto” da parte della società indiana.

New York negativa
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno meno. Gli investitori, alla luce della situazione in Medioriente, preferiscono muoversi con cautela. Dal fronte macro sono attesi i dati dei diversi indici dei direttori d’acquisto, oltre a quelli sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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