Per Gerdau è questione di tempo

Il gruppo siderurgico brasiliano paga il calo del prezzo dell’acciaio ma, con la risalita delle quotazioni delle materie prime, promette di tornare ai suoi livelli storici di profittabilità. 

Francesco Lavecchia 20/01/2015 | 10:37
Facebook Twitter LinkedIn

Il negativo trend del prezzo dell’acciaio continua a penalizzare Gerdau, ma il suo forte posizionamento sul mercato rende il gruppo brasiliano una delle migliori idee di investimento nel settore siderurgico.

Nel corso degli ultimi due anni le azioni della società hanno perso circa il 60% del loro valore di mercato in scia al forte deterioramento dei margini di profitto e ora sono scambiate su valori di circa il 30% inferiori al nostro fair value che è pari a 5 dollari (riferito al titolo ADR scambiato sul Nyse di New York). 

Gerdau, grazie a delle miniere di ferro di sua proprietà in Brasile, è completamente autosufficiente nell’approvvigionamento della materia prima da utilizzare nei suoi centri siderurgici. Questo le ha permesso, in un contesto di prezzi dell’acciaio normali, di generare elevati margini di profitto. Ma ora la situazione è cambiata. Insieme all’acciaio è calato anche il ferro e, mentre i suoi competitor hanno potuto beneficiare della riduzione del costo della materia prima, Gerdau, che produce tutto internamente, non ha visto scendere gli oneri operativi.

Le previsioni degli analisti
I nostri analisti ipotizzano un ulteriore deterioramento della profittabilità del gruppo brasiliano nel 2015, per effetto del nuovo calo prezzo dell’acciaio e di una crescita dell’economia brasiliana inferiore alle attese. Tuttavia il ritorno a una situazione normalizzata delle quotazioni delle materie prime dovrebbe tradursi per Gerdau in una crescita media del fatturato del 5,5% da qui al 2018 e in Ebit del 10%.

In un settore in cui i prodotti finiti sono del tutto indifferenziati, l’unico modo per distinguersi dalla concorrenza è quello di offrire prezzi più convenienti. Questo è possibile farlo in maniera conveniente solo se si produce a costi più bassi. Gerdau ha 50 forni elettrici ad arco sparsi in Brasile, nel resto dell'America latina e in Nord America, tre altiforni in Brasile e uno in Perù. Questo le permette di realizzare una produzione annua di circa 25 milioni di tonnellate di acciaio, seconda in Brasile e Stati Uniti solo ad ArcelorMittal, e quindi di  realizzare margini di profitto superiori alla media. 

 

Per leggere l'analisi completa su Gerdau clicca qui.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Gerdau SA ADR3,60 USD3,01

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures