Catamaran, convince la trimestrale

Gli ultimi dati confermano le stime dei nostri analisti sui progressi del gruppo americano. Il titolo, comunque, resta ancora fortemente scontato dal mercato.

Francesco Lavecchia 26/08/2014 | 11:35
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Catamaran, società farmaceutica quotata sul Nasdaq, che opera nel settore del Pharmacy benefit manager (gestione di ricette mediche per conto dei dipendenti di aziende o di intere categorie di lavoratori con l’obiettivo di garantire ai clienti trattamenti medicinali a prezzi scontati), ha registrato un altro trimestre positivo che dà sostegno alle nostre previsioni di crescita per l’esercizio in corso e all’obiettivo di prezzo per il titolo fissato a quota 57 dollari per azione.

Il fatturato dell’azienda è salito del 57,6% grazie al forte aumento dei volumi di produzione, ma anche per effetto del maggior cross-selling (vendita di nuovi servizi ai clienti esistenti), all’incremento del portafoglio clienti e anche al buon contributo offerto dall’acquisizione di Restat.

Le previsioni degli analisti
Il management del gruppo ha alzato il target dell’utile per azione (Eps) del 2014, modificando l’intervallo di oscillazione da 2,10 - 2,22 dollari a 2,12 – 2,22 dollari. Tale obiettivo è sostanzialmente in linea con i risultati del nostro modello che stima un Eps pari a 2,14, in crescita a un ritmo medio del 25% per i successivi quattro anni. Il miglioramento della profittabilità sarà prodotto dal buon andamento della gestione operativa e da un incremento medio del fatturato del 16% fino al 2018.

Il titolo ha registrato un forte sell-off tra marzo e aprile scorso cedendo sul mercato quasi il 30%. Ora le azioni del gruppo sono scambiate attorno ai 47 dollari, ovvero su valori più bassi di circa il 20% rispetto al nostro target price.

L'importanza delle economie di scala
Catamaran è uno dei maggiori operatori nel business del Pharmacy benefit manager (Pbm). I nostri analisti riconoscono al gruppo statunitense una posizione di vantaggio competitivo all’interno di questo settore sulla base dell’elevato volume di richieste processate (oltre 250 milioni nel 2013).

“Questo fattore gioca a favore dell’azienda”, dice Vishnu Lekraj, analista azionario di Morningstar. “Da una parte, infatti, le garantisce un maggior potere contrattuale nei confronti dei fornitori che le permette di ottenere prezzi più convenienti, dall’altra di realizzare elevate economie di scala ammortizzando i costi fissi legati alla sua gestione su un numero di operazioni molto elevato”.

Per leggere l'analisi completa su Catamaran Corporation clicca qui.

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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