L’outlook del mercato USA per il terzo trimestre 2025.
David Sekera, CFA - 10/07/2025 | 13:48
Valutazioni elevate e una maggiore volatilità all’orizzonte. Ecco come posizionarsi sul mercato americano.

Illustrazione a collage di un grafico a torta con un investitore che tiene un binocolo, una pila di monete e un grafico a baffi.

Punti chiave

  • Dopo il rally, i titoli USA sono di nuovo scambiati con un leggero premio rispetto al nostro fair value.
  • I titoli growth, in particolare, hanno raggiunto un premio particolarmente elevato.
  • I titoli small cap rimangono valutati in modo molto interessante, ma potrebbe volerci un po’ di tempo prima che raggiungano il loro fair value.

Spesso i mercati azionari si comportano come un pendolo e oscillano da sopravvalutati a sottovalutati e di nuovo a sopravvalutati - e quest’anno è stato uno di quei momenti. Sebbene continuiamo a consigliare agli investitori di ragionare in un ottica di lungo periodo, le recenti oscillazioni del mercato a breve termine hanno creato delle opportunità.

Nel nostro outlook per il 2025, abbiamo notato che il mercato azionario statunitense ha iniziato l’anno con un raro premio rispetto al fair value. Il rilascio di DeepSeek a gennaio è stato il catalizzatore che ha dato il via al crollo dei titoli legati all’intelligenza artificiale, sopravvalutati e sovraesposti, e il ribasso si è ulteriormente accentuato dopo l’annuncio dei dazi del 2 aprile. Il mercato ha raggiunto tassi di sconto rispetto al fair value molto elevati e nel nostro aggiornamento speciale sulle prospettive del mercato USA pubblicato lo scorso 7 aprile 2025 abbiamo consigliato di sovrappesare l’equity statunitense. Poco dopo, i titoli hanno iniziato una ripresa particolarmente sostenuta, poiché i dazi sono stati messi in pausa e il mercato si è reso conto che DeepSeek non era la minaccia alla spesa per l’IA che si temeva inizialmente.

Grafico che mostra la metrica prezzo/valore equo secondo lo Style Box Morningstar al 31 dicembre 2024, al 4 aprile 2025 e al 30 giugno 2025. - graphic - David Sekera - © Copyright 2025 Morningstar, Inc. All rights reserved.

Al 30 giugno 2025, il mercato azionario USA era scambiato con un premio dell’1% rispetto alla nostra stima di fair value. Pur non essendo questo un dato senza precedenti, dal 2010 il mercato azionario statunitense ha scambiato con un premio superiore a quello attuale in meno del 30% delle volte.

In prospettiva, ci aspettiamo che la volatilità tornerà quest’estate. La scadenza prorogata per l’introduzione dei dazi doganali è fissata per il 1° agosto, poco dopo l’inizio della stagione dei risultati finanziari del secondo trimestre. Con il premio attuale, il mercato non offre alcun margine di sicurezza per ammortizzare il ribasso nel caso in cui le trattative tariffarie vadano male o le indicazioni sugli utili del terzo trimestre deludano gli investitori.

Grafico a linee che visualizza la metrica prezzo/fair value di Morningstar a fine mese dall'inizio del 2011. - graphic - David Sekera, David Sekera - © Copyright 2025 Morningstar, Inc. All rights reserved.

Con un mercato così sopravvalutato il posizionamento diventa importante

Con i mercati tornati a scambiare a premio rispetto al fair value, il posizionamento è ancora più importante del solito. Continuiamo a sostenere l’idea di sovrappesare il segmento value, che tratta con uno sconto del 12% rispetto al fair value. Per finanziare questo sovrappeso, sosteniamo che si possa alleggerire la posizione nel segmento growth, che tratta con un premio del 18% rispetto al fair value. Raramente i titoli growth sono stati scambiati con un premio così elevato e l’ultimo caso risale al dicembre 2024, poco prima dell’inizio del mercato ribassista dei titoli IA.

Per quanto riguarda i segmenti di capitalizzazione, i titoli small cap rimangono molto interessanti, con uno sconto del 17% rispetto alla nostra stima di fair value. Con le azioni large cap scambiate a un premio del 2%, gli investitori possono finanziare un sovrappeso nelle small cap con un leggero sottopeso nelle large cap.

Grafico che illustra la metrica Price/Fair Value di Morningstar per Morningstar Style Box. - graphic - David Sekera - © Copyright 2025 Morningstar, Inc. All rights reserved.

I titoli value non solo sono sottovalutati in termini assoluti, ma sono anche vicini ai livelli più sottovalutati negli ultimi 15 anni rispetto al mercato USA in generale. In un mercato che si sta sopravvalutando, crediamo che ci sia del valore nei titoli high yield del segmento value. I titoli sottovalutati con un dividend yield elevato possono offrire agli investitori sia una potenziale rivalutazione del capitale che un rendimento fisso nell’attesa.

Grafico del prezzo al fair value della categoria value rispetto al prezzo al fair value dell'intero mercato. - graphic - David Sekera - © Copyright 2025 Morningstar, Inc. All rights reserved.

Le small cap non solo sono sottovalutate in termini assoluti, ma sono anche vicine ai livelli più sottovalutati negli ultimi 15 anni rispetto al mercato USA in generale.

Grafico che mostra il prezzo relativo al fair value della categoria delle small cap rispetto al prezzo medio del mercato. - graphic - David Sekera - © Copyright 2025 Morningstar, Inc. All rights reserved.

Storicamente, i titoli a piccola capitalizzazione hanno registrato le migliori performance quando la Fed allenta la politica monetaria, i tassi di interesse a lungo termine sono in calo e l’economia è pronta ad iniziare la ripresa. Questo non sembra essere il caso nel breve termine e, sebbene questi titoli siano sottovalutati, potrebbero iniziare a convergere verso il loro fair value verso la fine dell’anno. Dal punto di vista della politica monetaria, il team economico di Morningstar Wealth Management prevede che la Fed taglierà il tasso sui federal-funds due volte quest’anno. Pur prevedendo un rallentamento sequenziale del tasso di crescita fino alla fine dell’anno, il team prevede che l’economia inizierà a riaccelerare lentamente all’inizio del 2026. I tassi di interesse a lungo termine sono attualmente vicini al livello previsto per il 2025, ma dovrebbero iniziare una tendenza al ribasso pluriennale nel corso dell’anno.

Dove è possibile trovare del valore?

Le valutazioni settoriali sono generalmente aumentate, poiché la marea crescente del mercato azionario ha sollevato tutte le barche. I settori sottovalutati si sono avvicinati al fair value, mentre quelli sopravvalutati sono diventati ancora più costosi. Le eccezioni alla regola sono rappresentate dal settore salute e da quello energia. Le perdite in questi comparti hanno portato entrambi in territorio di sottovalutazione.

Salute

I titoli del settore healthcare hanno perso terreno a causa dell’incertezza sulle variazioni delle politiche governative e dei rimborsi. Ad esempio, molte società che vendono strumenti scientifici, apparecchiature di laboratorio, materiali di consumo per la diagnostica e reagenti per le scienze biologiche hanno ceduto terreno a causa del timore che la riduzione della spesa pubblica possa compromettere la crescita degli utili. Sebbene ciò possa verificarsi per le aziende che riforniscono i laboratori finanziati dal governo, ci aspettiamo che la spesa delle imprese private rimanga stabile e riteniamo che il mercato stia sopravvalutando il rischio di ribasso. Ad esempio, il titolo Thermo Fisher Scientific TMO è valutato 5 stelle dopo un calo del 18% su base annua. Vediamo anche del valore tra i produttori di dispositivi medici, come Medtronic MDT, valutato 4 stelle, e Zimmer Biomet ZBH, che continuano ad avere un vantaggio grazie all’invecchiamento demografico che porta a un aumento della domanda di protesi articolari, pacemaker, defibrillatori, valvole cardiache, stent e pompe per insulina.

Energia

I titoli energetici sono calati con i prezzi del petrolio, che sono scesi a USD 65 al barile, da USD 71,50. Exxon XOM , valutata 4 stelle, e Chevron CVX, valutata 3 stelle, sono stati quelli che hanno pesato maggiormente sulla performance negativa del settore, anche se le perdite di questi titoli sono state in linea con il calo più ampio delle azioni legate al petrolio. Dal punto di vista dei fondamentali, riteniamo che i titoli petroliferi siano sottovalutati, anche dopo aver incorporato la nostra visione relativamente ribassista sui prezzi del petrolio. Nei nostri modelli di valutazione, utilizziamo il prezzo di mercato a termine del petrolio per i prossimi due anni, per poi scendere verso la nostra previsione di prezzo di metà ciclo di USD 55 al barile per il greggio West Texas Intermediate. Inoltre, riteniamo che le società petrolifere rappresentino una copertura naturale per gli investitori nel caso in cui l’inflazione dovesse tornare a salire o i rischi geopolitici dovessero far salire i prezzi del petrolio.

Servizi alle comunicazioni

Il settore telecom è stato il secondo comparto con la migliore performance di quest’anno, pur rimanendo il più sottovalutato. Al suo interno, i rendimenti sono stati particolarmente concentrati, dato che Meta Platforms META e Netflix NFLX hanno rappresentato il 93% del rendimento del settore nella prima metà del 2025. Continuiamo a vedere un valore significativo in molti titoli tradizionali del comparto delle telecomunicazione e dei media, dato che un’ampia fascia di queste azioni è valutata con un rating di 4 o 5 stelle.

Immobiliare

Anche quest’anno il settore immobiliare è rimasto indietro rispetto al mercato generale. Non c’è stata una concentrazione significativa dei rendimenti, poiché l’ammontare dei guadagni ha superato di poco le perdite. Continuiamo a preferire le società con caratteristiche difensive, come quelle attive nel business degli edifici per uffici medici, la ricerca e lo sviluppo, gli alloggi multifamiliari, le torri e le strutture di self-storage. Un esempio è Healthpeak DOC, un REIT con rating 5 stelle che investe in un portafoglio diversificato di edifici per uffici medici, strutture per le scienze della vita, strutture per anziani e ospedali. A nostro avviso, la valutazione di mercato del titolo implica una valutazione degli immobili sottostanti ben al di sotto dei prezzi di mercato di questo tipo di strutture.

Grafico che mostra la metrica Price/Fair Value di Morningstar per settore. - graphic - David Sekera - © Copyright 2025 Morningstar, Inc. All rights reserved.

I settori sopravvalutati

Il settore finanziario è stato uno dei più performanti quest’anno, ma riteniamo che il mercato stia sopravvalutando l’entità della crescita degli utili a lungo termine. I titoli del settore sono ampiamente sopravvalutati, in quanto il numero di titoli scambiati a premio è il triplo di quelli negoziati a sconto. Tutte le mega-cap bancarie statunitensi - JPMorgan JPM, Bank of America BAC, Citigroup C e Wells Fargo WFC - hanno un rating di 1 o 2 stelle. Le società di servizi al credito come Visa V e American Express AXP, sono valutate con un rating di 2 stelle, e anche le azioni dei fornitori di assicurazioni come Progressive, valutata 1 stella, Chubb CB e Marsh & McLennan MMC, valutate 2 stelle, sono fortemente sottovalutate. Per gli investitori alla ricerca di opportunità nel settore finanziario, uno dei pochi titoli sottovalutati rimasti è US Bank, valutato 4 stelle.

Il settore dei beni di consumo difensivi rimane il più sopravvalutato, ma sulla valutazione del comparto pesano i titoli Costco COST e Walmart WMT, valutati 1 stella, e Procter & Gamble PG, valutata 2 stelle. Questi tre titoli rappresentano il 34% della capitalizzazione di mercato dell’indice. Escludendo questi tre titoli, il resto del settore tratta con uno sconto più ragionevole del 6% rispetto al fair value. Troviamo particolarmente interessanti i titoli delle aziende che producono cibo confezionato come Kraft Heinz KHC, valutata 5 stelle.

Il settore delle utility è ampiamente sopravvalutato e offre poche opportunità di investimento. Pur incorporando l’aumento della domanda di elettricità nelle nostre previsioni finanziarie, dato che l’informatica dell’IA richiede una quantità di energia molte volte superiore al calcolo computeristico tradizionale, riteniamo che il mercato stia sopravvalutando troppo a lungo la crescita.

All’interno del settore industriale, il numero di titoli sopravvalutati supera quello dei titoli sottovalutati del 50%, con alcuni dei titoli a maggiore capitalizzazione valutati con 1 o 2 stelle. Considerata la nostra previsione di un rallentamento sequenziale del tasso di crescita economica nel corso del 2025, consigliamo di essere particolarmente cauti nell’investire nel settore industriale e di mantenere margini di sicurezza significativi rispetto al fair value dei titoli per proteggerci dal rallentamento degli utili nel breve termine.

Sebbene il settore tecnologia sia sopravvalutato, vediamo ancora opportunità di investimento mirate, poiché la nostra fiducia nei venti di coda secolari, come il cloud computing e l’espansione a lungo termine della domanda di semiconduttori, rimane invariata. Tuttavia, all’interno del settore, l’IA generativa si distingue come il tema d’investimento più importante. Tra i fornitori di hardware, Nvidia, valutata 3 stelle, continua a lottare per tenere il passo con la vorace domanda dei suoi prodotti. I fornitori di cloud (Azure MSFT di Microsoft, valutato 3 stelle, AWS AMZN di Amazon, valutato 3 stelle, e Google Cloud Platform di Alphabet, valutato 4 stelle) continuano a costruire capacità aggiuntive, pur rimanendo limitati nella capacità. Infine, i fornitori di software come ServiceNow NOW, valutato 4 stelle, stanno incorporando sempre più capacità di IA nei loro prodotti.

Cosa deve fare un investitore?

Dopo il crollo e il successivo rally, riteniamo che questo sia un momento particolarmente propizio per gli investitori per riequilibrare i pesi nei loro portafogli. In particolare, cercheremmo di prendere profitto nei settori e nei titoli sopravvalutati per reinvestirli nelle aree che rimangono sottovalutate.



L'autore o gli autori non possiedono posizioni nei titoli menzionati in questo articolo. Leggi la policy editoriale di Morningstar.

Correction: Una versione precedente di questo articolo riportava date errate nelle prime due esposizioni.