Cosa c’è nel portafoglio dei migliori fondi Azionari Italia del primo semestre?
Francesco Lavecchia - 07/07/2025 | 07:55
Abbiamo analizzato le scelte di investimento dei fondi Lemanik SICAV High Growth Cap, Fidelity Italy e iMGP Italian Opportunities per capire il segreto del loro successo nella prima metà del 2025.

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Piazza Affari si è confermata anche nella prima metà del 2025 tra i listini migliori d’Europa. L’indice Morningstar Italy PR è salito del 17,14% sovraperformando di oltre 10 punti percentuali il benchmark della regione.

Ci sono però delle strategie all’interno della categoria Morningstar Azionari Italia che sono riuscite a superare largamente la performance del mercato, oltre che la media dei competitor. Attraverso lo strumento della performance attribution di Morningstar Direct siamo riusciti a individuare i principali fattori che hanno trainato determinato i loro risultati.

Lemanik SICAV High Growth Cap Retail EUR

Nella prima metà del 2025 il comparto ha guadagnato il 28,62% posizionandosi al primo percentile della categoria Azionari Italia e sovraperformando il mercato di circa 11 punti percentuali. Il fondo ha confermato il suo ottimo track record che gli ha permesso di guadagnarsi un Morningstar Rating di cinque stelle.

Il Lemanik SICAV High Growth Cap Retail EUR ha beneficiato come tutti i fondi della categoria dell’ottima performance dei settori finanza, beni industriali e utility, che sono quelli che pesano maggiormente sul listino di Piazza Affari, ma è riuscito a sovraperformare largamente la media di categoria grazie al sovrappeso di alcuni titoli che da inizio anno sono stati molto redditizi.

Nel settore finanza, ad esempio, il fondo ha in portafoglio il titoli Unipol Assicurazioni UNI, che nel primo semestre ha registrato un rendimento del 47,05%, con un peso di oltre quattro volte superiore alla media di categoria. Preziosa è stata anche la sovraesposizione alle azioni Mediobanca MB e Banco BPM BAMI, che nel periodo considerato hanno guadagnato rispettivamente il 44,08% e il 34,56%.

Nel comparto delle telecomunicazioni, il fondo Lemanik ha avuto una maggiore esposizione rispetto ai competitor al titolo Telecom Italia TITR (alle sue azioni di risparmio), che nel periodo considerato hanno guadagnato il 60,07% in Borsa. Tra gli industriali, i titoli sovrappesati sono quelli di Leonardo LDO e Danieli & C. Officine Meccaniche DAN, che nei primi sei mesi dell’anno hanno reso rispettivamente l’86,37% e il 33,61%.

La stragegia gestita dal 2019 da Andrea Scauri si distingue rispetto alla media dei fondi della categoria per un maggiore orientamento ai titoli value e di media capitalizzazione di mercato. Morningstar assegna al comparto un Medalist Rating pari a Neutral per effetto di un giudizio “nella media” relativamente al team di gestione e al processo di investimento e dello sfavorevole profilo commissionale. L’analisi storica del portafoglio mostra come il gestore abbia mantenuto una sovraesposizione rispetto alla media di categoria al fattore volatilità e una sottoponderazione nell’esposizione al fattore yield. Un’elevata esposizione alla volatilità significa che in portafoglio c’è una quota importante di titoli con una deviazione standard più elevata. Una bassa esposizione al fattore yield è dovuta al fatto che il comparto detiene meno azioni con un dividend yield elevato.

Secondo Morningstar, le commissioni rappresentano un punto debole del fondo che si colloca nel quintile più alto della categoria in base al suo profilo di costo.

Fidelity Italy A-Dis-EUR

Il fondo Fidelity Italy ha guadagnato oltre il 22% nel primo semestre posizionandosi al quinto percentile della categoria Azionari Italia. Il risultato fin qui raggiunto nel 2025 è in controtendenza rispetto a una performance sotto la media registrata nel 2024 e nel 2022 che ha pesato negativamente sullo star rating del comparto, pari a tre stelle.

Il Fidelity Italy deve gran parte della sovraperformance rispetto ai competitor alle sue scelte nei settori finanza e beni industriali. Relativamente al comparto finanziario, il fondo ha beneficiato non solo alla più alta esposizione ai titoli bancari (il 7% più alta rispetto ai competitor) ma anche al maggior peso attribuito ad alcune azioni in particolare come UniCredit UCG, che nel periodo considerato è salita di oltre il 50%. Per quanto riguarda il settore manifatturiero, il gestore ha sovrappesato di oltre un punto percentuale i titoli Leonardo e Iveco IVG che hanno registrato guadagni superiori all’80% in scia al rally dei titoli europei del settore della difesa.

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All’interno della catergoria Azionari Italia, il Fidelity Italy è una delle opzioni preferite dagli analisti di Morningstar che gli assegnano un Morningstar Analyst Rating pari a Bronze per via di un processo di investimento e di un team di gestione di qualità superiore alla media.

“Il gestore ha un processo attivo di selezione dei titoli che è guidato da una ricerca bottom-up con l’obiettivo di sfruttare un vantaggio nella ricerca fondamentale. Alberto Chiandetti, alla guida del team dal 2018, ama gestire portafogli ad alta convinzione composti da 35-45 titoli che combinano aziende in crescita, cicliche e in ristrutturazione. L’approccio all’investimento, indipendente dallo stile, implica che poche aziende vengano escluse ex ante, poiché il gestore cerca di trovare valore in ogni angolo del mercato. La scelta di puntare su un ristretto paniere di titoli lascia poco margine di manovra a forti preferenze di stile, mentre le scommesse settoriali e le sottoponderazioni possono avere un impatto significativo sulla performance”, afferma Francesco Paganelli principal di Morningstar.

iMGP Italian Opportunities C EUR

Il fondo iMGP Italian Opportunities C EUR ha guadagnato il 22,3% nel primo semestre posizionandosi al quarto percentile nel ranking della categoria Azionari Italia. Il comparto, però, è valutato con uno star rating di tre stelle a causa di una performance poco brillante tra il 2021 e il 2023.

Il segreto della recente sovrapeformance del fondo sta nella maggiore esposizione ai settori finanza e beni industriali rispetto alla media dei competitor (rispettivamente del 4% e del 7%) e di alcune scelte di investimento relativamente a singoli titoli.

Nel settore beni industriali, il gestore ha sovrappesato i titoli Fincantieri FCT, Avio AVIO e Leonardo, che nel periodo considerato hanno guadagnato rispettivamente il 135,93%, il 71,41% e l’86,37%. Nel comparto delle telecomunicazioni, il fondo iMGP ha una maggiore esposizione a Telecom Italia (nello specifico alle azione di risparmio), che è salita del 60%. Mentre in quello consumer cyclical, il gestore ha puntato sul titolo Lottomatica LTMC (+85,86% nel primo semestre), come testimonia il suo peso più alto di un punto percentuale rispetto alla media della categoria.

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Morningstar assegna al fondo iMGP un Analyst Rating pari a Neutral sulla base di un giudizio “nella media” relativamente al processo di investimento e al team di gestione.

Il portafoglio del fondo mostra una marcata sovraesposizione ai fattori momentum e volatilità rispetto ai competitor della categoria. L’esposizione al momentum è attribuita al mantenimento in portafoglio di titoli attualmente in fase rialzista e alla vendita di quelli in fase ribassista. L’esposizione al fattore volatilità è conseguenza della forte presenza di titoli con una elevata deviazione standard dei rendimenti.

Il profilo commissionale rappresenta per Morningstar un punto debole del fondo iMGP, che si colloca nel secondo quintile più alto tra i competitor relativamente ai costi.

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L'autore o gli autori non possiedono posizioni nei titoli menzionati in questo articolo. Leggi la policy editoriale di Morningstar.