Azioni ENAV, la crescita dei voli spinge le quotazioni verso i 4€
Fabrizio Guidoni - 03/07/2025 | 07:25
Dopo il disservizio radar, ENAV sta risalendo sostenuto da aspettative positive sul traffico aereo estivo.

Illustrazione a collage di un grafico a torta con un investitore che tiene un binocolo, una pila di monete e un grafico a baffi.

Superato senza particolari contraccolpi il disservizio radar che ha interessato sabato 28 giugno il nord-ovest dell’Italia, le azioni di ENAV ENAV, società attiva nel settore del controllo del traffico aereo in Italia, stanno cercando di ritrovare la rotta rialzista partita dai minimi di inizio marzo, in area 3,32 euro. Quel movimento di rialzo, arrivato il 3 giugno fino al massimo degli ultimi due anni a 4,28 euro e seguito nei primi 20 giorni di giugno da un consolidamento sopra quota 4 euro, era stato infatti interrotto da una brusca ma breve discesa a 3,70 euro nella seduta del 23 giugno. Ma da quel giorno è in corso un nuovo uptrend, con i prezzi ora di nuovo sopra 3,90 euro.

Il titolo, in crescita di circa il 5% negli ultimi 12 mesi, capitalizza oltre 2,11 miliardi di euro e si ritrova ora sopra quota 3,90 euro nel tenativo di tornare stabilmente sopra i 4 euro, sostenuto anche dalle aspettative positive sul traffico aereo estivo in Italia, confermate dai dati di maggio che hanno incontrato il favore degli analisti.

Disservizio radar di fine giugno: impatto limitato

Il blackout radar del 28 giugno, che ha coinvolto diversi voli nell’area nord-occidentale del Paese e in particolare l’ACC di Linate, è stato ricondotto da ENAV a un problema di connettività garantita da un fornitore esterno. Secondo gli analisti di Equita, che sul titolo mantengono giudizio “Hold” e un target price a 3,50 euro, l’impatto dell’evento sarà “marginale” sui parametri di puntualità della società, con una possibile lieve riduzione del bonus capacity/puntualità che ENAV riceve per la sua attività . “Le nostre stime attuali includono un bonus 2025E di circa 10 milioni di euro, contro un massimo teorico di 15-16 milioni, oggi non incluso nelle guidance della società”, scrive il team di analisi.

Traffico aereo in crescita: un supporto ai fondamentali

I dati pubblicati da Eurocontrol sul traffico di rotta in Italia – che rappresenta circa il 70-75% dei ricavi di Enav – mostrano a maggio un incremento del 6% su base annua, pari a 1,1 milioni di unità di servizio. Intesa Sanpaolo, che mantiene rating “Buy” con target a 4,60 euro, sottolinea come “la crescita incessante del traffico migliori la visibilità sulle nostre stime 2025, che prevedono un’espansione del 7% su base annua”. Per Equita, i numeri sono coerenti con una traiettoria che “punta a un +6% nel 2025E, in linea con le indicazioni di guidance e RP4”, pur tenendo conto di una progressiva decelerazione attesa nella seconda metà dell’anno.

Risultati in miglioramento nel primo trimestre

ENAV rilascerà i dati della semestrale il 31 luglio ma può contare da un punto di vista fondamentale già su risultati positivi ottenuti nel primo trimestre del 2025. In scia alla prima trimestrale del 2025, UBS ha rivisto al rialzo le stime sull’Ebitda 2025-2027 di ENAV tra il +3% e +9%, con un conseguente miglioramento delle previsioni sull’EPS tra il +3% e +16%. L’istituto elvetico ha quindi aumentato a maggio il prezzo obiettivo da 4,40 a 4,70 euro, confermando il rating “Buy” e riconoscendo nei risultati trimestrali un segnale di solidità operativa.

RP4 approvato: chiarezza sul quadro regolatorio

La Commissione Europea ha approvato il piano di performance RP4 (Reference Period, cioè “Periodo di Riferimento” numero 4 che copre gli anni dal 2025 al 2029), che rappresentano gli obiettivi di prestazione che i fornitori di servizi di navigazione aerea devono rispettare nel periodo 2025-2029 come parte del piano europeo per l’efficienza e la sicurezza dello spazio aereo. Secondo Equita, la tariffa e i target di performance fissati sono “in linea con le indicazioni fornite dalla società al recente Capital Markets Day e con le nostre stime di ricavi”. Gli analisti apprezzano la maggiore visibilità derivante dall’approvazione del nuovo quadro regolatorio e riconoscono valore alla continuità della politica dei dividendi prevista fino al 2029. Tuttavia, ritengono che “l’attuale valutazione già rifletta i dividendi attesi e i fondamentali nel medio-lungo termine post-reset regolatorio”.

Oltre ENAV: lo stato di salute dei titoli legati al traffico aereo

Anche altre realtà legate al settore dei voli in vista dell’aumento dell’attività per l’estate 2025 mostrano dinamiche interessanti, pur con capitalizzazioni più contenute rispetto a ENAV, come ad esempio Toscana Aeroporti e Aeroporto di Bologna.

Toscana Aeroporti: record di traffico e ricavi in crescita

Toscana Aeroporti TYA, attiva nella gestione degli scali di Pisa e Firenze, ha superato per la prima volta la soglia dei 900 mila passeggeri in un mese, raggiungendo quota 981 mila a maggio (+10,2% rispetto al 2024). Nei primi cinque mesi del 2025 il traffico totale ha toccato i 3,5 milioni di passeggeri (+10,5%), segnando record mensili consecutivi. L’aeroporto di Firenze ha registrato 1,4 milioni di passeggeri (+9,2%) e il record assoluto di transiti giornalieri il 4 maggio. Anche Pisa ha superato i 2 milioni di passeggeri (+11,4%). A fronte di una capitalizzazione oggi superiore ai 300 milioni di euro e di un titolo a 16,60 euro, in rialzo del +45% negli ultimi 12 mesi e del +14% nel 2025, Toscana Aeroporti ha chiuso il primo trimestre con ricavi a 25,7 milioni (+23,5%) a fronte di una perdita a 848 mila euro.

Aeroporto di Bologna: traffico passeggeri sopra quota un milione

L’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna ADB ha registrato a maggio oltre un milione di passeggeri per il secondo mese consecutivo, con un incremento del 2,8% rispetto al 2024. Crescono sia i voli internazionali (+3,2%) che quelli nazionali (+1,6%), mentre il traffico merci segna un calo del 5,5%. Nei primi cinque mesi dell’anno il totale dei passeggeri ha raggiunto quota 4,2 milioni (+6,5%). L’Ebitda del primo trimestre è salito a 9,5 milioni (+4,3%), con un utile netto trimestrale a 3,1 milioni, in leggero calo rispetto ai 3,5 milioni dello stesso periodo del 2024. Il titolo, attualmente in zona 8,42 euro, segna un +14% a 12 mesi e un +20% nel solo 2025, con una capitalizzazione anch’essa oltre i 300 milioni di euro.


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