Dopo la trimestrale, il titolo Meta Platforms è a sconto?
Malik Ahmed Khan, CFA - 07/05/2025 | 13:31
Forte spesa pubblicitaria e margini in espansione: ecco cosa pensiamo delle azioni Meta.

Il logo Meta viene esposto durante la fiera Viva Technology.

Meta Platforms META ha pubblicato i dati del primo trimestre lo scorso 30 aprile. Ecco il commento degli analisti di Morningstar sui conti dell’azienda e sul titolo Meta.

Metriche chiave di Morningstar Meta Platforms



Meta ha inaugurato l’anno fiscale 2025 con risultati finanziari solidi e un outlook sulle vendite del secondo trimestre migliore del previsto, dato che la spesa pubblicitaria sulla piattaforma dell’azienda rimane solida. Sul fronte della redditività, il margine operativo di Meta è aumentato di 360 punti base nel trimestre, raggiungendo il 41%.

L’analisi: Il business della pubblicità di Meta, favorita dagli investimenti dell’azienda per migliorare il targeting degli annunci e la raccomandazione dei contenuti, continua a mostrare una certa resilienza anche se il peggioramento della congiuntura incide sulla spesa pubblicitaria complessiva.

- Attribuiamo la resilienza di questi numeri al maggior ritorno della spesa pubblicitaria su Meta rispetto a quella investita sui competitor più piccoli. Riteniamo che gli inserzionisti stiano dismettendo gli investimenti pubblicitari da fornitori a basso ROAS (Return On Advertising Spend) come Snap.

- Inoltre, in un modello di prezzi basato sulle aste, i prezzi degli annunci vengono automaticamente abbassati al diminuire della domanda, attirando così un maggior numero di inserzionisti che desiderano inserire un annuncio a un prezzo più conveniente. Questa flessibilità, unita a un’ampia base di clienti, protegge in parte le entrate di Meta dalla possibilità di registrare forti cali.

Le stime degli analisti: Manteniamo la nostra stima del fair value di USD 770 per Meta e continuiamo a ritenere che l’azienda sia eccezionalmente ben posizionata per beneficiare dell’aumento della spesa pubblicitaria digitale sui social network e del miglioramento del targeting degli annunci grazie ai suoi investimenti legati all’intelligenza artificiale.

- Gli investitori si sono allontanati dalle azioni di Meta a causa dell’incertezza macro. Come dimostrano i risultati di Alphabet della scorsa settimana e il report di Meta, i grandi colossi della pubblicità risentono meno della debolezza macro economica rispetto alle loro controparti più piccole, che non hanno lo stesso livello di sofisticazione dell’ad-targeting.

- Nonostante l’azione positiva dei prezzi dopo la pubblicazione dei risultati, continuiamo a ritenere che il titolo Meta sia sottovalutato. Riteniamo che gli investitori stiano scontando la differenziazione competitiva a lungo termine e il valore che l’azienda è in grado di generare con la monetizzazione dei suoi investimenti in AI.

Prezzo delle azioni di Meta Platforms

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Il fair value di Meta

Con un rating di 4 stelle, riteniamo che il titolo Meta sia sottovalutato rispetto alla nostra stima del fair value di USD 770 per azione, che implica un multiplo P/E di 30 volte per gli utili attesi nel 2025 e un multiplo enterprise value/adjusted EBITDA di 16 volte.

Prevediamo che le vendite di Meta cresceranno a un tasso annuo composto del 12% per i prossimi cinque anni, grazie soprattutto all’aumento del fatturato medio per utente e alla crescita degli utenti.

Per quanto riguarda l’Asia e il resto del mondo, riteniamo che Meta abbia davanti a sé una forte opportunità di monetizzazione. Se da un lato ci aspettiamo una crescita costante delle vendite pubblicitarie in nord America e in Europa, dall’altro crediamo che le classi medie sempre più ricche e in crescita in Asia, Africa e Medio Oriente permetteranno a Meta di migliorare la monetizzazione degli annunci in queste regioni, aumentando il fatturato complessivo.

Per saperne di più sulla stima del fair value di Meta Platforms.

Questo articolo è stato redatto da Jacqueline Walker.


L'autore o gli autori non possiedono posizioni nei titoli menzionati in questo articolo. Leggi la policy editoriale di Morningstar.