Numerosi studi hanno dimostrato che i rendimenti che un investitore può conseguire nel corso del tempo dipendono in larga misura da fattori psicologici, i quali nella maggioranza dei casi tendono a giocare contro. La finanza comportamentale ha infatti identificato alcuni comportamenti erronei che, fino ad un certo punto, possono venire corretti.
Un primo errore, per esempio, consiste nel basare le decisioni di investimento sui dati passati più recenti. È una reazione naturale davanti alla immensa quantità di informazioni che bombarda costantemente gli investitori. Questo spiega il perchè molti operatori tendano a comprare i fondi che più sono saliti nel breve termine e vendere quelli che invece si sono comportati peggio.
Un altro errore frequente commesso dagli investitori è pensare di sapere più degli altri. Il risultato è che spesso si realizzano più operazioni di quelle che sarebbero necessarie, pagando quindi un ammontare di commissioni eccessivo. La strategie buy&hold (compra e tieni) potrebbe apparire noiosa, ma in molti casi è la più utile, come dimostra il fatto che i gestori che modificano spesso il proprio portafoglio tendono ad ottenere risultati peggiori.
Altro esempio di comportamenti che incidono sui rendimenti a lungo termine è vendere troppo presto i titoli in caduta, monetizzando così una perdita. Un metodo per evitare questo errore è realizzare un ribilanciamento periodico (ma non con un’eccessiva frequenza), spostando denaro dalle posizioni più reddittizie a quelle meno performanti.
In ultimo, un altro errore comune è concentrare l’attenzione su di un singolo fondo o titolo e non sul portafoglio nel suo complesso. In definitiva, il successo negli investimenti ha molto a che vedere con l’autodisciplina e molto poco con l’intelligenza.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.
