Portafoglio dei gestori: obbligazioni dell'area euro

Abbiamo preso in esame le recenti scelte di investimento dei fund manager di Pioneer e Invesco.

Dario Portioli, CFA 03/11/2011 | 10:40
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“Risk-on, Risk-off” è probabilmente la chiave di lettura più adatta per comprendere l’attuale andamento dei mercati. Con questo termine, infatti, si fa riferimento al cambiamento repentino del grado di rischio percepito dagli investitori a seconda delle diverse notizie politiche e macroeconomiche. Per fare degli esempi, l’accordo sulla Grecia, l’esito dei test sulla solidità patrimoniale delle banche o il funzionamento del fondo salva-stati sono eventi in grado di modificare radicalmente le aspettative degli investitori e, quindi, l’andamento del mercato. Partendo dalle ricerche qualitative del team di analisti di Morningstar, siamo andati a vedere quali sono le scelte di investimento operate da alcuni gestori obbligazionari sotto l’attuale scenario.

Italia e Spagna possono migliorare
Nel corso del 2011, il posizionamento di portafoglio di Pioneer Obbligazionario euro a Distribuzione (Rating Qualitativo Morningstar "Superiore") si è andato adattando alle mutevoli condizioni di mercato. Per far fronte a tale situazione, il team di gestione punta alla diversificazione delle strategie di investimento (tra duration, credito, valute, allocazioni geografiche) e a scelte di tipo opportunistico, a seconda delle condizioni del mercato. Un esempio in tal senso, è l’esposizione del fondo verso i Paesi periferici, Italia e Spagna, che è variata a seconda delle valutazioni del team, diventando prima corta (aprile 2011), poi lunga (fine agosto 2011) rispetto al benchmark.

A ottobre 2011, il team è più costruttivo sul debito dei Paesi periferici in quanto, nell’ottica di una maggiore integrazione fiscale, questi beneficeranno di una migliore valutazione. Ad ogni modo, il controllo del rischio determina oscillazioni relativamente contenute rispetto al benchmark anche a livello di allocazioni per Paese. Sempre a ottobre 2011, il fondo è più esposto verso le emissioni corporate dell’Eurozona, caratterizzate da una qualità elevata del credito, ma penalizzate dalle valutazioni di mercato secondo i gestori (ad esempio, Intesa Sanpaolo); infine, il portafoglio sovrappesa i covered bond.


Focus sui finanziari
Pur investendo principalmente in debito "investment-grade", Invesco Euro Corporate Bond (Rating Qualitativo Morningstar "Superiore") può detenere debito sovrano e high-yield. L’allocazione dei gestori in obbligazioni al di sotto dell’investment grade non supererà di norma il 30%. L’esposizione alle valute estere viene in genere coperta in euro. Nel corso del tempo e in diverse condizioni di mercato, i gestori hanno dimostrato la loro competenza nell’applicare le proprie analisi derivanti dal contesto macro e dalle valutazioni. Un recente esempio si è avuto nel quarto trimestre del 2008, quando hanno iniziato ad acquistare titoli finanziari mentre i gestori concorrenti continuavano a tenersene lontani.

Pur con molta determinazione e mantenendo i nervi saldi, è stato possibile superare la turbolenza prolungata. Gli sviluppi positivi derivanti dal rialzo partito nel marzo 2009 dimostrano che i gestori non temono di distinguersi dalla massa. Quest’anno (sino alla fine di settembre 2011), hanno conservato un giudizio positivo sui titoli di credito e, in particolare, sulle obbligazioni bancarie verso le quali presentano forti esposizioni. In particolare, i gestori si sono concentrati verso gli istituti di credito di qualità più elevata, ma hanno investito anche in strumenti subordinati, per puntare a uno spread maggiore. Hanno inoltre privilegiato le scadenze brevi.


Per consultare l’elenco completo delle ricerche sui fondi già pubblicate da Morningstar, clicca qui

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Dario Portioli, CFA

Dario Portioli, CFA  è Senior Fund Analyst di Morningstar in Italia.

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