Portafogli dei gestori: Corporate Bond

Il team di ricerca sui fondi di Morningstar ha preso in esame le recenti scelte di investimento di Oyster e Invesco sulle obbligazioni societarie.

Dario Portioli, CFA 04/11/2010 | 11:26
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Partendo dalle analisi qualitative di Morningstar, questa settimana abbiamo raccolto informazioni sul portafoglio di alcuni fondi obbligazionari corporate.

Il gestore di Oyster European Corporate Bonds (Rating Qualitativo Morningstar “Standard”), dopo aver posizionato correttamente il portafoglio in modo più difensivo nel corso della recente crisi del credito, a partire dal 2009 ha gradualmente aumentato il peso di titoli e settori più ciclici. La preferenza del gestore resta per i titoli investment grade più liquidi emessi nell'Eurozona; in modo opportunistico, vengono selezionate emissioni bancarie tier 1 (il cui peso è passato da circa il 10% nel 2009 al 5% nel 2010) o high yield. Tenendo conto che una significativa quota delle obbligazioni societarie presenti sul mercato europeo comprende società finanziarie e banche, questo settore è anche quello che pesa in modo più rilevante sul portafoglio.

Le emissioni governative continuano a giocare un ruolo all'interno del portafoglio, come è il caso delle obbligazioni emesse dall’Olanda, che a giugno 2010 pesavano per circa il 13%. L’Olanda, secondo il gestore, presenta uno scarso rischio governativo e, allo stesso tempo, i rendimenti sono leggermente superiori a quelli dei Bund tedeschi. Il fondo è composto da 50-60 titoli, con qualità media del credito in linea con quella della categoria (A). La duration viene gestita in modo attivo, in genere con scostamenti tra il +/- 25% dall’indice; ad esempio, a luglio 2010, a fronte di una duration del benchmark di 4,2, il fondo era a 3,8 anni.


Anche se Invesco Euro Corporate Bond (Rating Qualitativo Morningstar “Superiore”) è stato lanciato solo nel 2006, i gestori, Paul Read e Paul Causer, hanno dimostrato la loro competenza nell'attuazione del processo “top-down" (ovvero basato sulle ricerche macroeconomiche e di settore). Un esempio di questa capacità è quello del 2008, quando hanno iniziato ad acquistare titoli nel settore dei servizi finanziari nel quarto trimestre. Ci sono voluti nervi saldi, ma hanno tenuto per tutto il protrarsi delle turbolenze del mercato e questo ha dato i suoi frutti quando nel 2009 il rally di mercato ha preso il via. Questo esempio testimonia il fatto che i gestori non hanno paura di differire dalla massa.

Alla data del nostro ultimo incontro con i gestori, vi era una maggiore preferenza verso aziende che sono in buona salute finanziaria e che non hanno esigenza di prendere in prestito ulteriori fondi (in particolare società con rating AA). La liquidità del mercato resta una sfida e i gestori mantengono posizioni solide nel fondo sotto questo aspetto, soprattutto perché vi è anche una coda di piccole emissioni in portafoglio che è stata costruita nel tempo e non è perfettamente liquida. I gestori continuano a vedere valore in questi nomi e notano che questi forniscono un dividendo soddisfacente, mentre ancora devono raggiungere il loro pieno potenziale. Hanno conservato la quota di cash del fondo ragionevolmente alta per gran parte del 2010, in parte come effetto del forte afflusso di nuove sottoscrizioni, ma anche come risultato del loro atteggiamento prudente su Europa e Regno Unito.

Per ulteriori informazioni sul Rating Qualitativo Morningstar  e sulle nostre Fund Analysis, è possibile entrare in contatto con il nostro team di analisti scrivendo a: research.italy@morningstar.com. Per consultare l’elenco completo delle ricerche già pubblicate, clicca qui.

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Dario Portioli, CFA

Dario Portioli, CFA  è Senior Fund Analyst di Morningstar in Italia.

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