Punto su Russia e Turchia

Per Leila Kardouche, gestore del fondo Schroder ISF Emerging Europe, si tratta di due mercati, tra gli emergenti, che hanno innescato un valido circolo virtuoso di crescita.

Fernando Luque 08/01/2004 | 12:26
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Quali sono i vantaggi dei mercati dell'Europa orientale rispetto agli altri emergenti (Asia e America Latina)?

I mercati emergenti considerati come asset class sono a nostro giudizio molto attraenti. Le loro economie hanno fatto leva storicamente su una espansione ciclica globale e di conseguenza ci aspettiamo che continuino a fare bene, in assenza di una maggiore inclinazione della curva dei rendimenti degli Stati Uniti.

Per quanto riguarda l’Europa orientale, crediamo che questa regione raggiungerà ancora buone performance, trainata da attese positive di crescita. In particolare, crediamo che

la Russia e la Turchia si impegneranno nelle riforme strutturali. Così, anche se abbiamo una visione positiva su Asia e America Latina, per un investitore medio europeo l’Europa emergente rappresenta sicuramente una regione su cui investire più difensiva, con le economie sempre più legate a quella della zona dell'euro.

Il portafoglio del fondo è più orientato ai titoli value o ai growth? Su che tipo di società investe?

Noi consideriamo la crescita come uno dei criteri del nostro metodo di selezione dei titoli, che è recentemente un processo guidato dal valore delle società; in altre parole cerchiamo titoli con basse quotazioni che possano o meno avere una componente di sviluppo.

I mercati emergenti sono una combinazione di aziende cicliche e di titoli growth e noi cerchiamo società sottovalutate in entrambi i gruppi. L’Europa emergente è più una regione orientata verso la crescita, mentre l'Asia è stata storicamente più ciclica.

Nella costruzione del portafoglio segue regole di allocazione geografica o settoriale? Segue anche un benchmark?

Non abbiamo regole specifiche riguardanti l’allocazione geografica o settoriale. Monitoriamo continuamente il rischio totale del portafoglio e la sua ripartizione tra Paesi, settori e azioni. Seguiamo l'indice MSCI Emerging Europe (Russia, Turchia, Polonia, Ungheria e Repubblica ceca), l'indice più rappresentativo seguito tra l’altro dalla maggior parte dei nostri competitor.

Come ha influenzato le sue scelte di investimento il caso Yukos?

Si tratta di un evento isolato e non crediamo che ci saranno ulteriori arresti tra gli imprenditori russi. Eravamo comunque sottopesati sull’area, avendo preso profitto sulla Borsa già all'inizio di ottobre per via del forte apprezzamento dei titoli. Successivamente abbiamo ricominciato gradualmente ad aggiungere blue chip, come Lukoil, Surgutneftegas e Vimpelcom.

Crede che gli attentati terroristici e i rischi geopolitici penalizzino i mercati dell’Est?

Guardiamo agli eventi in Turchia: anche se molto tristi in termini di tragedia umana, non hanno modificato il nostro punto di vista sul mercato turco: continuiamo ad aspettarci riforme economiche e strutturali e l’ingresso nell’Ue a breve.

L’Europa dell’est rimane un’area difensiva e se lo sviluppo globale dovesse essere deludente nei prossimi mesi, questa regione sarebbe relativamente immune dal problema. La crescita dell'Europa centrale, nonostante la dipendenza da quella occidentale, ha anche una forte dinamica interna legata ai consumi domestici. Turchia e Russia rappresentano storie di processi di riforme interne scollegate dalla ripresa ciclica globale.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Schroder ISF Emerging Europe A Acc EUR22,06 EUR0,78

Info autore

Fernando Luque

Fernando Luque  es el Senior Financial Editor de www.morningstar.es

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