Bollettino Morningstar 11 del 18-22 marzo 2002

Queste le principali variazioni avvenute in settimana nell'industria di fondi e Sicav.

Germana Martano, 25/03/2002 | 10:27
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Un nuovo benchmark per il fondo Julius Baer Multistock global infotech stock fund -dal 100% Msci ac world telecommunication services a un nuovo composto al 40% dal Msci ac world telecommunication services e al 60% dal Msci ac world information technology- e commissioni di uscita per sei prodotti fino al 3% in dipendenza dalle singole decisioni delle società di distribuzione. Sono i cambiamenti messi a punto da Julius Baer sui suoi comparti. I fondi soggetti all’adozione delle fee di uscita sono American stock fund, European stock fund, Japanese stock fund, International trend invest stock fund, European bond fund e International bond fund. Gli azionisti potranno restituire le loro azioni senza alcune commissione di uscita entro il 19 aprile 2002.

Nuovo assetto per il gruppo

Union investment che ha rinominato due delle società e comprende oggi, oltre a Union investment Privatfonds (fondi comuni), Difa Deutsche Immobilienfonds (fondi immobiliari aperti), Union investment institutional (fondi per le istituzioni) e Defo Deutsche Fonds fur immobilienvermogen (fondi immobiliari riservati agli investitori istituzionali). A breve il gruppo lancerà anche un prodotto per gli Emerging market bonds e in primavera un fondo della famiglia UniGarant.

Fee di gestione ritoccate all'insù per 25 comparti azionari e due bilanciati di Cordius (Dexia). Da inizio febbraio le commissioni sono aumentate dallo 0,85% all’1% per i comparti azionari e dallo 0,7% allo 0,75% per i bilanciati.

Due nuovi comparti retail per Sogelux: uno investe sulle azioni indiane, l’altro segue uno stile value focalizzato su Wall Street. Si tratta di Equities Indian subcontinent ed Equities Us relative value. Il primo prevede una commissione di gestione del 2% e una di ingresso fino al 3,5%. Il fondo Us relative value prevede una commissione di sottoscrizione variabile fino al 3,5%, mentre quella di gestione è pari all’1,5%.

Arriva da Schroders Medical Discovery, l’ultimo fondo lanciato dalla società britannica in Italia, che investe sul settore farmaceutico e dell’Healthcare. Il fondo prevede una commissione di gestione dell’1,5% e un costo di ingresso massimo del 5,25%.

Da Ersel arriva un nuovo comparto azionario, Italy market neutral: prevede una commissione annua di gestione del 1,5% e una fee trimestrale di performance. L’importo minimo da versare è pari a 2.500 euro, i successivi ammontano a 250 euro.

Si riferisce invece all’adozione del Protocollo d’autonomia la notizia di PrimeGest e Prime funds, i cui cda hanno nominato Giampietro Nattino amministratore indipendente. Il cda di Prime Gest ha inoltre attribuito la carica di vice presidente a Gianluigi Costanzo, dal primo gennaio 2002 amministratore delegato di Generali asset management. Consigliere delegato per la gestione dei fondi Prime Gest è Guido Guzzetti che ricopre anche la carica di amministratore delegato di Prime Funds. Presidente delle due società è Giovanni Perissinotto.

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