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10 titoli a sconto scelti dai fondi con basso rischio ESG

L’Oreal, Mercedes-Benz e ASML sono tra le azioni a buon mercato nei portafogli dei fondi azionari valutati al top in base ai rating di Morningstar.

Francesco Lavecchia 15/11/2024 | 08:29
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Come trovare dei titoli di qualità, con un alto profilo ESG e, soprattutto, sottovalutati dal mercato? Per rispondere a questa domanda abbiamo usato come campione di partenza i comparti appartenenti alla macrocategoria Azionari Europa Large Cap e con un Medalist Rating pari a Gold, cioè quelli che secondo gli analisti di Morningstar hanno tutte le carte in regola per sovraperformare la media di categoria anche in futuro. Tra questi, abbiamo scelto quei comparti che presentano il più alto Morningstar Sustainability Rating (quattro o cinque globi).

Analizzando le principali holding nei portafogli di questi fondi (in termini di peso sul totale degli asset gestiti), abbiamo guardato all’Economic Moat, al Morningstar Rating e al ESG Risk Rating Assessment per selezionare solo i titoli di qualità con un Moat pari a Medio o Ampio, quelli scambiati a prezzi di mercato convenienti (valutati con un rating di 4 o 5 stelle) e con un basso rischio legato alle problematiche di tipo ambientale, sociale e di governance.

Titoli a sconto nei portafogli dei fondi selezionati

  • ASML ASML
  • Diageo DGE
  • L’Oreal OR
  • Mercedes-Benz Group AG MBG
  • Capgemini SE CAP
  • Banco Santander SA SAN
  • Dassault Systemes SE DSY
  • Edenred SE EDEN
  • Sanofi SA SAN
  • DHL Group DHL

I 10 titoli a sconto

All’interno del fondo Wellington European Stewards Fund Class EUR E, valutato con un Medalist Rating pari a Gold, un Sustainability Rating di 5 globi e un Morningstar Rating di 4 stelle, abbiamo individuato i titoli Diageo ed Edenred SE, che pesano in portafoglio rispettivamente per il 4,44% e per il 2,38% (dati di portafoglio al 30/09/2024).

Le metriche chiave di Morningstar per Diageo


Le azioni del gruppo britannico del beverage Diageo DGE sono scese dell‘11% da inizio anno (in euro all’11/11/2024) e ora sono scambiate a un tasso di sconto del 25% rispetto al fair value di GBX3.100.

Nonostante l’azienda stia accusando la flessione della domanda che ha colpito l’intero settore, in particolare nelle regioni dell’America latina e del Nord America, gli analisti di Morningstar sono convinti che Diageo sarà in grado di rafforzare la sua leadership nel settore e di continuare a crescere anche in futuro.

“Al di fuori delle cinque aziende più grandi, il settore del beverage è molto frammentato e gli operatori regionali spesso dominano in categorie di prodotti di nicchia o mercati locali. Questo rappresenta una grossa opportunità per società come Diageo per aumentare la sua presenza nei mercati in via di sviluppo e per ampliare il portafoglio prodotti. Il gruppo britannico gode di un’ampia presenza in tutte le categorie, con marchi strategici globali e locali di nicchia, e questo attenua i rischi per le vendite derivanti dal cambiamento delle preferenze dei consumatori”, scrive Verushka Shetty analista azionaria di Morningstar nella sua nota del 12/11/2024.

Secondo gli analisti di Morningstar Sustainalytics, i rischi ESG che deve affrontare Diageo sono di scarsa rilevanza dal punto di vista dell‘impatto che questi potrebbero avere sui suoi conti. Tra i principali ci sono quelli legati alla tendenza di lungo periodo a un minor consumo di alcolici e alla carenza di materie prime, tra cui frutta e acqua.

Metriche chiave di Morningstar per Edenred


Il titolo Edenred EDEN ha ceduto il 45% da inizio anno (in euro all’11/11/2024) e ora è scambiato a un rapporto Prezzo/Fair value di 0,55. Secondo gli analisti, il motivo principale di questa divergenza di valutazione con il mercato è legato al rischio normativo, considerato dagli investitori come una minaccia molto grande.

Edenred è il principale fornitore al mondo di servizi aziendali prepagati e la sua attività principale è costituita dai servizi per i dipendenti, come i buoni pasto. “Riteniamo che il fatto che l’azienda francese sia riuscita a diffondere con successo i suoi programmi di benefit per i dipendenti in nuove aree geografiche sia un forte indicatore del fatto che la società possa continuare a farlo“, commenta Benjamin Slupecki, analista azionario di Morningstar, nella sua nota del 28/10/2024. ”Riteniamo inoltre che la strategia del management di aumentare l’esposizione in altre aree, come ad esempio la gestione delle spese, sia positiva, dati gli interessanti margini di profitto e il maggiore potenziale di mercato in questi segmenti”.

Dal punto di vista ESG, Edenred è classificata come un’azienda a basso rischio, con l’unica minaccia tangibile derivante da questioni legate alla privacy dei dati. Nella maggior parte dei casi, questi dati non sono di natura particolarmente sensibile, il che mitiga ampiamente il rischio.

All’interno del fondo Guinness European Equity Income F GBP Distribution, valutato con un Medalist Rating pari a Gold, un Sustainability Rating di 4 globi e un Morningstar Rating di 4 stelle, abbiamo individuato i titoli Mercedes-Benz Group, DHL Group e Capgemini, che pesano in portafoglio rispettivamente per l'1,40%, il 3,15% e il 2,82% (dati di portafoglio al 31/10/2024).

Metriche chiave di Morningstar per Mercedes-Benz Group


Mercedes-Benz Group MBG ha perso il 7% da inizio anno (in euro all’11/11/2024) e ora è scambiata a un tasso di sconto di oltre il 50% rispetto al fair value di EUR112.

Nonostante i dati del terzo trimestre del gruppo tedesco confermino la gravità della crisi del settore auto in Europa, gli analisti di Morningstar confermano il moat rating pari a Medio e giudicano la reazione del mercato troppo pessimistica. “Nel terzo quarter l’azienda ha registrato un calo del fatturato del 7% e una contrazione del margine EBIT di quasi cinque punti percentuali. Nonostante l’attuale contesto del mercato automobilistico europeo sia addirittura peggiore rispetto al nostro scenario di previsione più negativo, riteniamo che il titolo sia stato eccessivamente penalizzato in Borsa”, scrive Rella Suskin, analista azionaria di Morningstar, nella sua nota del 25/10/2024. “Riteniamo che Mercedes-Benz sia riuscita a costruirsi una posizione di vantaggio all’interno del settore per via della forza del suo marchio, che per i consumatori è sinonimo di lusso e innovazione tecnologica, e stimiamo per i prossimi cinque anni una crescita media dei ricavi di poco superiore all’1%”.

Secondo gli analisti di Morningstar Sustainalytics, Mercedes-Benz ha una bassa esposizione ai rischi ESG. I veicoli di tutte le case automobilistiche, compresa Mercedes-Benz, sono esposti al rischio di governance del prodotto a causa di potenziali richiami. Nello specifico, i prodotti della casa tedesca sono altamente ingegnerizzati e richiedono che l’azienda attragga e mantenga un capitale umano altamente qualificato.

Metriche chiave di Morningstar per DHL


Le azioni DHL Group DHL si sono deprezzate del 20,77% da inizio anno (in euro all’11/11/2024) e ora sono scambiate a un tasso di sconto del 10% rispetto al fair value di EUR40.

L’azienda sta soffrendo una contrazione dei margini di profitto a causa del calo dei volumi di merce spedita e dell’aumento dei costi operativi e degli investimenti nell’e-commerce, ma gli analisti restano positivi sulle capacità del titolo di creare valore per gli azionisti. “DHL è riuscita a costruirsi una posizione di vantaggio di costo rispetto ai competitor. Inoltre opera in un mercato oligopolistico, come quello delle spedizioni, dominato da sole tre aziende (UPS, FedEx/TNT e DHL), in cui ci sono scarse possibilità di entrare per nuovi concorrenti”, scrive Matthew Young, analista azionario di Morningstar, nel suo report del 5/11/2024. “A nostro avviso, DHL dovrebbero beneficiare del trend di lungo periodo legato alla crescita del segmento e-commerce, mentre gli sforzi di ottimizzazione compiuti negli anni passati dovrebbero contribuire al miglioramento della redditività”.

DHL ha un basso rischio ESG. L’azienda tedesca copre efficacemente le fluttuazioni dei prezzi del carburante attraverso supplementi di prezzo. Quando i prezzi del carburante aumentano, queste extra-commissioni aumentano, anche se con un leggero ritardo. Tuttavia, DHL corre il rischio che le future normative ambientali in Europa e negli Stati Uniti la costringano ad adottare veicoli elettrici per le consegne prima che siano economicamente vantaggiosi, con un significativo impatto sui margini di profitto.

Metriche chiave di Morningstar per Capgemini


Il titolo Capgemini CAP ha perso da inizio anno il 12,32% (in euro all’11/11/2024) e ora è scambiato a un tasso di sconto di circa il 13% rispetto al fair value di EUR190. L’azienda francese ha pagato in Borsa il taglio delle guidance per il 2024 per il secondo trimestre di fila, ma gli analisti di Morningstar restano ottimisti sulla capacità del titolo di creare valore per gli azionisti.

“Capgemini, leader europeo nella consulenza informatica, è riuscita a costruirsi una posizione di vantaggio competitivo grazie all’ampia gamma di servizi offerti e alla sua grande esperienza nelle varie industrie che serve. L’azienda assiste i clienti in alcune importanti operazioni del loro business creando soluzioni chiavi in mano e questo rafforza il loro rapporto garantendo a Capgemini la possibilità di esercitare un forte potere contrattuale”, commenta Rob Hales, analista azionario di Morningstar, nella sua nota del 30/10/2024.

Da un punto di vista ESG, Capgemini ha un profilo di rischio trascurabile. Come la maggior parte delle aziende di servizi IT, anche l’azienda francese è soggetta al rischio legato al capitale umano, che rappresenta la sua risorsa principale e il suo generatore di valore. Un elevato tasso di abbandono può impedire a un’azienda di servizi IT di cogliere tutte le opportunità di crescita a causa della carenza di personale, oltre a ostacolare l’efficienza operativa a causa dell’aumento delle risorse dedicate alla formazione.

All‘interno del fondo Zurich Invest EMU Equity Index Fund XC4 EUR, valutato con un Medalist Rating pari a Gold, un Sustainability Rating di 4 globi e un Morningstar Rating di 3 stelle, abbiamo individuato i titoli ASML Holding e L’Oreal, che pesano in portafoglio rispettivamente per il 4,95% e il 2,06% (dati di portafoglio al 31/10/2024).

Le metriche chiave di Morningstar per ASML Holding


Il titolo ASML Holding ASML ha ceduto il 7% circa da inizio anno (in euro all'11/11/2024) e ora è scambiato a un tasso di sconto del 25% rispetto al fair value di EUR850.

Secondo gli analisti di Morningstar, il mercato sconta nelle sue valutazioni uno scenario troppo pessimistico: “In base alle attuali quotazioni, la performance dell’azienda per il 2030 sarà in linea con lo scenario peggiore dichiarato nell’Investor Day del 2022, ovvero ricavi per EUR46,7 miliardi, a dispetto delle guidance della società che indicavano una forchetta tra i 44 e i 60 miliardi”, dice Javier Correonero, analista azionario di Morningstar, nel suo report del 18/10/2024.

Secondo gli analisti, ASML rimarrà il principale fornitore di apparecchiature litografiche per le fonderie di semiconduttori almeno per i prossimi due decenni. “Riteniamo improbabile che ASML perda la sua posizione di vantaggio all’interno del settore e crediamo che nessun concorrente abbia ancora eguagliato la leadership tecnologica di ASML”, aggiunge Correonero.

ASML ha un profilo di rischio ESG trascurabile. Il rischio principale, secondo gli analisti, è rappresentato dalla difficoltà di attrarre capitale umano ma è gestito in modo adeguato grazie a buoni compensi e benefit aziendali.

Metriche chiave di Morningstar per L’Oreal


Il titolo L’Oreal OR ha ceduto da inizio anno il 24,26% (in euro all'11/11/2024) e ora è scontato del 18% rispetto al fair value di EUR410. L’azienda francese leader nel settore della cosmesi ha sofferto il calo della domanda di beni di lusso nel mercato asiatico (che rappresenta un quarto del fatturato) e in particolare in quello cinese. Secondo gli analisti di Morningstar, i risultati registrati nei primi nove mesi dell’anno, che indicano una crescita delle vendite del 6%, lasciano ben sperare che l’azienda possa realizzare un progresso dei ricavi del 7% come indicato nel loro modello di previsione.

“L’Oreal, il più grande produttore di prodotti di bellezza a livello globale, ha costruito la sua leadership nel settore grazie alla forza dei suoi marchi, all’innovazione del prodotto, ai forti investimenti nel marketing e alle elevate economie di scala che le garantiscono un vantaggio di costo rispetto ai competitor. Consideriamo L’Oreal pronta a beneficiare di una crescita della domanda di prodotti di bellezza anche nei prossimi anni grazie all’aumento del reddito disponibile tra i consumatori dei mercati emergenti e al loro desiderio di passare a marchi globali. Inoltre, L’Oreal sta cercando di aumentare il peso dei suoi prodotti nella fascia premium, a più alto valore aggiunto, che promette di garantirle margini di profitto più elevati”, scrive Dan Su, analista azionaria di Morningstar, nella sua nota del 23/10/2024.

Secondo gli analisti di Morningstar Sustainalytics i rischi di natura ambientale, sociale e di governance non influenzeranno in modo sostanziale i risultati finanziari di L’Oréal nel lungo periodo. Ad ogni modo, aggiungono, i marchi globali altamente visibili di proprietà di L’Oréal sono costantemente sotto lo sguardo dei consumatori, e qualsiasi messaggio del marchio, esperienza del consumatore, pratica sociale o di sostenibilità che sia percepita come incoerente con il posizionamento dell’azienda potrebbe essere messa sotto i riflettori e, nel caso di una risposta poco tempestiva e non appropriata, questo potrebbe tradursi in danni al marchio e in un calo della domanda.

All‘interno del fondo Credit Suisse Index Fund (Lux) - CSIF (Lux) Equity EMU Blue DB EUR, valutato con un Medalist Rating pari a Gold, un Sustainability Rating di 4 globi e un Morningstar Rating di 4 stelle, abbiamo individuato il titolo Banco Santander che pesa in portafoglio per l'1,36% dell’attivo complessivo (dati di portafoglio al 31/10/2024).

Metriche chiave di Morningstar per Banco Santander SA


Dopo un primo semestre positivo, Banco Santander SAN ha aumentato leggermente la sua guidance per il 2024 e questo ha spinto ulteriormente le quotazioni della banca spagnola. Da inizio anno il titolo ha registrato un rialzo del 17% (in euro all’11/11/2024), ma continua a essere scambiato a un tasso di sconto del 22% rispetto al fair value di EUR5,80.

Santander è uno dei leader di mercato in Brasile, Messico e Cile. La forte posizione competitiva di Santander in questi mercati consolidati e oligopolistici, secondo gli analisti, protegge la sua elevata redditività. “I margini di profitto del gruppo bancario hanno risentito dei bassi tassi di interesse, soprattutto nelle attività europee, ma il ritorno a un contesto di politica monetaria più normalizzato ha favorito il miglioramento della redditività delle attività europee e statunitensi di Santander”, afferma Johann Scholtz, analista azionario di Morningstar, nel suo report del 29/10/2024. “Concordiamo sul fatto che l’esposizione di Santander ai mercati emergenti comporti un rischio maggiore. Tuttavia, gli utili di Santander sono stati notevolmente stabili rispetto alla maggior parte dei suoi concorrenti europei anche grazie all’effetto positivo della diversificazione geografica del business”.

La banca spagnola ha una bassa esposizione ai rischi di natura ambientale, sociale e di governance. Secondo gli analisti di Morningstar Sustainalytics, Santander può trovarsi ad affrontare rischi legali, derivanti dalle normative relative all’etica aziendale, che includono il riciclaggio di denaro e l’evasione fiscale, che sono in costante evoluzione. Tuttavia, aggiungono gli analisti, l’azienda ha compiuto passi in avanti significativi negli ultimi anni e ora può vantare pratiche efficaci nella gestione di queste problematiche.

All‘interno del fondo Comgest Growth Europe Plus EUR I Acc, valutato con un Medalist Rating pari a Gold, un Sustainability Rating di 5 globi e un Morningstar Rating di 4 stelle, abbiamo individuato il titolo Dassault Systemes che pesa in portafoglio per il 3,30% dell’attivo complessivo (dati di portafoglio al 30/09/2024).

Metriche chiave di Morningstar per Dassault Systemes SE


Dassault Systemes DSY ha ceduto il 24% da inizio anno (in euro all’11/11/2024) e ora è scambiato a un tasso di sconto del 12% rispetto al fair value di EUR37.

Dassault Systemes detiene una posizione di rilievo nel mercato dei software di progettazione per il settore automobilistico, aerospaziale, della difesa e manifatturiero. “Con il 90% di tutti gli aeromobili e l'80% di tutte le auto prodotte a livello globale tramite il software Dassault, riteniamo che l’azienda rimarrà ben radicata presso i team di ingegneri grazie al forte potere contrattuale che riesce ad esercitare sui suoi clienti, i quali sarebbero costretti a sopportare elevati costi di passaggio a un diverso provider”, commenta Julie Bhusal Sharma, analista azionaria di Morningstar, nella sua nota del 24/10/2024. “A nostro avviso, l’azienda si è adattata bene alle nuove tendenze del suo mercato, come il software per la progettazione di veicoli elettrici, cosa che ci rende più fiduciosi nella longevità del bacino di clienti dell’azienda francese e nella sua capacità di ottenere rendimenti in eccesso sul capitale investito”.

Relativamente al profilo ESG della società, Dassault Systemes viene valutata dagli analisti di Morningstar Sustainalytics con un profilo di rischio basso. Data la necessità di avere personale altamente qualificato e di archiviare e gestire grandi volumi di dati sensibili dei clienti, l’azienda francese è esposta ai problemi legati alle relazioni sindacali e al deficit di competenze, oltre che al rischio di violazione della privacy e della sicurezza dei dati. Secondo gli analisti, però, Dassault Systemes ha dimostrato di avere un’ottima gestione delle problematiche di carattere ambientale, sociale e di governance.

All‘interno del fondo Vanguard Eurozone Stock Index Fund EUR Acc, valutato con un Medalist Rating pari a Gold, un Sustainability Rating di 4 globi e un Morningstar Rating di 4 stelle, abbiamo individuato il titolo Sanofi che pesa in portafoglio per il 2,22% dell’attivo complessivo (dati di portafoglio al 30/09/2024).

Metriche chiave di Morningstar per Sanofi SA


Sanofi SAN ha guadagnato il 10,85% da inizio anno (in euro all’11/11/2024), ma continua a essere scambiata a un tasso di sconto di circa il 10% rispetto al fair value di EUR117.

La casa farmaceutica francese vanta un moat nella misura di Ampio per effetto di un‘ampia gamma di farmaci e vaccini e della sua robusta pipeline di prodotti in attesa di approvazione. Secondo gli analisti di Morningstar, l’azienda sfrutta il suo team di ricerca e sviluppo per portare nuovi farmaci nei mercati emergenti. “Sebbene i prezzi nei mercati emergenti siano generalmente più bassi rispetto a quelli dei mercati sviluppati, l’azienda può comunque sfruttare i suoi investimenti in Ricerca&Sviluppo per i mercati sviluppati portandoli in quelli emergenti. La rapida crescita economica dei paesi emergenti ha creato nuovi mercati geografici per i farmaci di Sanofi”, scrive Jay Lee, analista azionario di Morningstar, nel suo report dell’8/11/2024.

L’azienda francese ha un basso profilo di rischio ESG. Secondo gli analisti di Morningstar Sustainalytics, i rischi maggiori per Sanofi derivano dalle problematiche relative alla governance dei prodotti. L’azienda francese deriva una quota elevata del suo fatturato dalla vendita di farmaci immunologici e questo la espone ai rischi legati all’uso cronico di questi prodotti nel corso del tempo, che potrebbe esporre i pazienti a effetti collaterali indesiderati.


L'autore o gli autori non possiedono posizioni nei titoli menzionati in questo articolo. Leggi la policy editoriale di Morningstar.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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