Consulenti finanziari: Mifid II cambia il dialogo con i clienti sulla sostenibilità

La natura della consulenza si sta evolvendo. E questo grazie, ancora una volta, alla direttiva Mifid II.

Catherine Elliott 06/07/2022 | 12:11
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ESG Superhero

Mifid II è una direttiva di vasta portata che comprende la protezione degli investitori, la trasparenza delle commissioni, i controlli interni ed esterni, la struttura del mercato e, a breve, la sostenibilità.

Il regolamento è in vigore da diversi anni, il che significa che le società finanziarie hanno dovuto adattare le loro attività di consulenza e gestione per dimostrare il loro impegno per la protezione degli investitori e la massima trasparenza, come previsto dalla direttiva.

Con le nuove modifiche, in vigore dal 2 agosto 2022, le considerazioni sulla sostenibilità saranno al centro dell'attenzione.

Le società di gestione dovranno considerare i rischi legati alla sostenibilità in tutte le procedure decisionali e, quando forniscono consulenza finanziaria, dovranno chiedere le preferenze di sostenibilità dai loro clienti come parte del processo di adeguatezza.

Sebbene questi cambiamenti possano imporre nuovi obblighi ai professionisti della finanza e al processo di due diligence, essi si allineano bene con la crescente domanda dei clienti di fare investimenti sostenibili.

Le persone sono diventate più consapevoli dei problemi di sostenibilità e stanno usando il loro potere d'acquisto per supportare le imprese che hanno un impatto positivo sull'ambiente.

Dove iniziare? Motivazioni e approcci ESG
I clienti spesso hanno già familiarità con le pratiche di sostenibilità, poiché vi è una significativa sovrapposizione con le decisioni che potrebbero già prendere nella loro vita quotidiana.

Pertanto, anche l'integrazione della sostenibilità nel processo di investimento non deve essere complicata.

Un buon punto di partenza è esaminare le diverse motivazioni e approcci all'investimento sostenibile, come delineato nel quadro di investimento sostenibile di Morningstar, il Morningstar Sustainable Investment Framework.

Gli investimenti sostenibili possono essere gestiti applicando esclusioni, limitando il rischio ESG, cercando opportunità ESG, praticando il coinvolgimento degli azionisti, focalizzandosi sulle questioni di sostenibilità e valutando l'impatto.

L'applicazione delle esclusioni si riferisce, ad esempio, all'esclusione di azioni o settori che danneggiano la società o l'ambiente. Le esclusioni comuni del settore includono tabacco, alcol, gioco d'azzardo, intrattenimento per adulti, armi leggere e controverse.

La mitigazione del rischio ESG, d'altra parte, si riferisce all'uso di informazioni ESG, generalmente sotto forma di rating ESG, per valutare i rischi ESG sostanziali come parte della valutazione generale del rischio.

Molti fondi ora offrono una combinazione di tutti questi stili di investimento. L'importante è trovare gli investimenti che meglio si adattano alle preferenze dei clienti, rispettando i loro obiettivi di investimento e risparmio e la loro propensione al rischio.

Questo ci porta al punto successivo: quali domande dovresti porre ai tuoi clienti per comprendere meglio le loro preferenze di sostenibilità?

Al fine di fornire consigli e raccomandazioni di investimento appropriati, le seguenti domande, sebbene non esaustive, possono aiutare a inquadrare alcune delle conversazioni che potresti avere con i clienti.

Il tuo cliente vuole concentrarsi sulla "E"?
La "E" di envirnoment (ambiente) solito si riferisce al cambiamento climatico o all'efficienza delle risorse.

Il tuo cliente può scegliere di escludere i settori o le attività che hanno un impatto negativo maggiore sul pianeta, come le aziende dedicate all'estrazione di carbone e petrolio o l'aviazione, ad esempio.

L’investitore vuole ridurre il carbon footprint?
Una possibilità è visualizzare i dati sulle emissioni di carbonio e confrontarli con benchmark appropriati o altri investimenti; un’altra è utilizzare il Morningstar Carbon Risk Score che indica il carbon risk level di un portafoglio.

Questo rischio si verifica in genere quando un'azienda dipende eccessivamente dai combustibili fossili, per i trasporti, la produzione o la catena di approvvigionamento. Un buon esempio potrebbe essere l'industria della plastica. Un altro esempio è quello di un'azienda che è impegnata nell'estrazione, vendita e distribuzione di combustibili fossili.

Il cliente è preoccupato per il rischio ESG?
Esistono molti esempi di come pratiche ambientali e sociali inadeguate possano creare rischi agli investimenti. Una cattiva governance può avere implicazioni finanziarie negative.

Può portare a corruzione, dirigenti strapagati, personale poco qualificato che ottiene promozioni dubbiamente meritate e una generale mancanza di diversità.

Ciascuno di questi problemi può portare a contenziosi costosi, sanzioni governative, multe o scarsi risultati.

Il rischio ESG complessivo del portafoglio di un cliente può essere valutato utilizzando il Morningstar ESG Risk Score, mentre i migliori investimenti nelle categorie di fondi Morningstar possono essere identificati utilizzando il Morningstar Sustainability Rating.

Morningstar può aiutarti
Le imminenti modifiche alla MiFID II avranno un forte impatto sui consulenti, che saranno messi alla prova per il modo in cui raccolgono e diffondono i dati sulla sostenibilità ai propri clienti. Inoltre, gli obiettivi ESG di un investitore possono differire completamente da quelli di un altro. Cercare di soddisfare tutte queste ambizioni evidenzia la necessità di diversificare prodotti e consigli.

Morningstar è a disposizione dei consulenti con una suite completa di valutazioni, analisi e soluzioni di sostenibilità per soddisfare queste nuove esigenze.

Per saperne di più sulle modifiche alla MiFID II e su come prepararsi, puoi scaricare la nostra guida gratuita Understanding Your Client’s Sustainability Preferences.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Scarica la guida Understanding Your Client's Sustainability Preferences.

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Catherine Elliott  è content writer di Morningstar

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