A cinque anni di distanza dall’Accordo di Parigi sul clima, secondo il quale 196 paesi si sono impegnati a limitare l’aumento della temperatura media del pianeta, lo scarto tra gli impegni presi e gli sforzi reali è quanto mai evidente.
Secondo l’ultimo rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP), la produzione globale di carbone, petrolio e gas dovrebbe diminuire ogni anno rispettivamente dell’11%, 4% e 3%, per essere coerente con gli impegni di cui sopra. Eppure, i piani e le proiezioni dei governi indicano un aumento medio annuo del 2% per ogni carburante. Anche se la pandemia legata al Covid-19 e le conseguenti misure di lockdown per fermarne la diffusione hanno portato a dei cali nella produzione di carbone, petrolio e gas nel 2020, i piani pre-Covid e le misure di stimolo post-Covid indicano una crescente produzione di combustibili fossili, con il rischio di gravi perturbazioni climatiche.
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