Perché è meglio avere bond in portafoglio

Il settore, nonostante alcuni sprint, da inizio anno viaggia con il segno meno. Ma ci sono dei segmenti, dicono da MIM, che offrono una buona diversificazione.

Marco Caprotti 07/10/2020 | 16:52
Facebook Twitter LinkedIn

E’ un buon momento per investire in bond? Il dubbio sorge guardando l’andamento delle categorie Morningstar dedicate al reddito fisso (vedi tabella sotto).

Andamento categorie Morningstar Global bond dalla migliore nell’ultimo mese
redditofisso ottobre

Performance che, in alcuni momenti, non hanno spento un certo appetito per il rischio da parte degli investitori. “Abbiamo visto cosa è successo nel mercato dei bond negli ultimi mesi”, spiega Mark Preskett, Portfolio Manager di Morningstar Investment Management (MIM). “Ma ha continuato a dare agli investitori un po’ di diversificazione in un momento di stress dei mercati. E, secondo noi, c’è ancora spazio nei portafogli per i governativi di alta qualità. Continuano a svolgere il ruolo di porto sicuro. Fattori come il Qe (Quantitative easing)  e i bassi tassi di interesse decisi dalle Banche centrali portano a rendimenti molto bassi. E ci aspettiamo che i guadagni futuri siano inferiori rispetto al passato. Nonostante questo, c’è ancora una forte domanda per questi asset”.

Emergenti: pericolo o opportunità?
Guardando il quadro generale, colpisce la performance delle categorie dedicate ai fondi che puntano sui bond dei mercati emergenti (valuta locale e hard currency). Due segmenti che, in passato, hanno avuto momenti di gloria ma che, abitualmente, presentano forti profili di rischio. Un comportamento molto diverso, insomma, da quello che hanno mostrato nel corso del 2019.

“Abbiamo visto le Banche centrali dei paesi emergenti comportarsi in maniera intelligente durante questa crisi”, dice Preskett. “Di solito, durante crisi lunghe cercavano di proteggere le loro valute alzando i tassi nonostante il rallentamento e i dati che mostravano un indebolimento della situazione macro. Questa volta, in generale, hanno fatto la cosa giusta e hanno tagliato il costo del denaro. Le loro valute sono crollate. Ma questo ha portato molti dei mercati obbligazionari emergenti a offrire rendimenti reali positivi. Noi stiamo sovrappesando i mercati emergenti, sia le emissioni in valuta locale, che quelle in dollari. Le prime, in particolare, perché si sono comportate molto male quest’anno e, quindi, sono un’opportunità per gli investitori di lungo periodo. Certo, si tratta di un segmento rischioso del mercato obbligazionario, ma al momento i bond dei mercati emergenti ci sembrano interessanti”.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Leggi gli articoli della categoria Reddito Fisso

Clicca qui

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures