L'articolo è stato pubblicato la prima volta il 23 aprile 2020, in occasione della Settimana Speciale dedicata alla Guida Finanziaria per la Giornata mondiale della Terra.
Gli investitori possono proteggersi dal climate change? L’impresa è ardua, dice Sustainalytics, per due motivi: una grossa lacuna nella comunicazione da parte delle società riguardo alla localizzazione geografica delle attività e la forte impreparazione nella gestione di questi rischi.
La ricerca, condotta su un campione di 3.064 società a livello globale, dimostra come solo 486 di esse (il 16% del totale) inseriscano nella loro documentazione periodica delle informazioni relative alla geo-localizzazione degli asset produttivi (impianti, stabilimenti, terreni). E che anche tra le “virtuose” è alta la percentuale delle quelle che danno definizioni poco precise, rendendo difficile per gli investitori valutare il rischio legato al climate change della propria esposizione azionaria.
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