Sono circa cinquanta nel mondo gli Exchange traded fund (Etf) con un focus sulla qualità. Fanno parte della famiglia degli Strategic beta (comunemente conosciuti come smart beta) e hanno la caratteristica di puntare su aziende con un modello di business consolidato, un vantaggio competitivo sostenibile, un livello stabile di profittabilità e bilanci sani. Secondo i dati Morningstar, gestiscono un patrimonio di circa 12 miliardi di dollari a livello globale (dati al 30 giugno 2016). In Italia, i replicanti di questo tipo sono una decina a cui si aggiungono quelli multi-fattoriali, che includono, tra gli altri, il criterio della qualità.
Cosa significa qualità
Queste strategie selezionano i titoli sulla base di indicatori quali il return on equity (reddittività del capitale proprio), il ritorno sul capitale investito o le misure della salute finanziaria di un’azienda. Morningstar, tuttavia, utilizza un altro parametro, l’Economic moat, che indica un vantaggio competitivo sostenibile in grado di proteggere i profitti dalla concorrenza. Le imprese possono avere un moat ampio (wide), ristretto (narrow) o non averlo affatto (no moat).
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