L’Abc della finanza dice che per abbassare il rischio complessivo del proprio portafoglio bisogna diversificare gli investimenti. Questo significa, in sostanza, possedere strumenti che si muovono in maniera indipendente l’uno dall’altro.
La diversificazione non si limita alla ripartizione geografica o per asset class. L’azionario, ad esempio, è una classe d’attivo molto ampia, composta da investimenti anche parecchio diversi tra loro. Infatti, i sotto-segmenti vengono classificati a seconda della capitalizzazione della società (large cap, mid cap e small cap), del mercato di riferimento (paesi sviluppati o mercati emergenti) e soprattutto del settore economico di cui fa parte l’azienda (industriale, finanziario, energetico, ecc.). È importante avere un’idea di come i vari settori economici rappresentati dalla propria esposizione azionaria si influenzino a vicenda, in modo da evitare di investire in strumenti che sono soggetti a movimenti molto simili.
In questo periodo di forte incertezza sui mercati, ad esempio, gli investitori sono tornati con forza verso il bene rifugio per eccellenza: l’oro. Nel primo semestre dell’anno, infatti, gli strumenti d’investimento dedicati ai metalli preziosi hanno attirato globalmente circa 5 miliardi di dollari.
A prescindere dalle previsioni sulle evoluzioni future del lingotto, una cosa è certa: l’oro ha aumentato in questi anni la sua capacità di diversificare il portafoglio.
Guardando i dati sottostanti, infatti, si nota che il metallo giallo è sempre meno legato agli altri settori azionari. I coefficienti di correlazione dell’oro a cinque anni, nonostante siano comunque piuttosto bassi, sono tutti positivi, tranne in due casi dove comunque sfiorano lo 0. Negli ultimi 12 mesi, invece, si registrano ben cinque correlazioni negative, tra le quali spicca quella con i titoli tecnologici, il cui coefficiente è passato da +0,02 a cinque anni a -0,27 a un anno.
I settori azionari oggetto dell’analisi sono elencati di seguito. I numeri corrispondono a quelli che appaiono nelle tabelle.
- Azionari Settore Metalli Preziosi
- Azionari Settore Biotecnologia
- Azionari Settore Beni e Servizi di Consumo Discrezionali
- Azionari Settore Beni e Servizi di Largo Consumo
- Azionari Settore Energia
- Azionari Settore Servizi Finanziari
- Azionari Settore Salute
- Azionari Settore Tecnologia
- Azionari Settore Beni Industriali
- Azionari Settore Comunicazioni
- Azionari Settore Servizi di Pubblica Utilità
- Azionari Settore Agricoltura
- Azionari Settore Energie Alternative
- Azionari Settore Infrastrutture
- Azionari Settore Risorse Naturali
Fonte: Morningstar Direct
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