VIDEO: Mark Mobius, 3 mercati su cui puntare

Lo storico gestore di Franklin Templeton spiega quali sono le sue principali convinzioni nell’universo dei paesi emergenti. La regola generale, comunque, è andare controcorrente, sia a livello geografico che societario.

Valerio Baselli 10/06/2015 | 10:02
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Valerio Baselli: Buongiorno e benvenuti. Oggi ho avuto il piacere di incontrare Mark Mobius di Franklin Templeton, il quale ha parlato dei mercati emergenti che sono più interessanti secondo lui in questo momento.

A un investitore interessato ai mercati in via di sviluppo, lei suggerirebbe un approccio generale, come puntare sull’intera gamma dei mercati emergenti, oppure su alcuni specifici paesi?

Mark Mobius: Come primo passo, sopratutto se non si hanno il tempo e le risorse per analizzare singoli paesi o settori, direi di puntre a un portafoglio esposto ai mercati emergenti globali. Ma se si ha il tempo, bisogna provare di esaminare le aree più interessanti, e per interessanti voglio dire impopolari. Ad esempio, attualmente il Brasile è impopolare e sta scendendo. La Russia è impopolare. Questo è l’approccio che suggerisco e, se si ha ancora più tempo, è bene puntare su singole società che stanno andando male ma che hanno buoni fondamentali.

Baselli: Quali sono oggi i suoi tre mercati emergenti preferiti e perché?

Mobius: Se gurdiamo ai nostri portafogli, troviamo in testa la Cina, India al secondo posto e poi il Brasile. I pesi cambiano da fondo a fondo, ma in generale, questi sono i tre paesi più presenti. La Cina sta continuando a crescere; anche se alcuni titoli sono saliuti troppo, ce ne sono tanti altri che hanno ancora molto spazio di crescita. L’India sta andando molto bene economicamente, anche se ci sono dei problemi a livello delle riforme, alcune società sono troppo care, ma vale la pena essere esposti. E poi, il Brasile, è sceso moltissimo e rappresenta un’opportunità.

Baselli: Lei ha spesso detto che il futuro è in Africa. Quali sono i mercati di frontiera attualmente più interessanti?

Mobius: Attualmente direi Nigeria, Egitto e Kenia. Detto ciò, non bisogna dimenticarsi del Sud Africa, che però ha società che stanno investendo in questi paesi e questa è un’ottima opportunità.

Baselli: E fuori dal continente africano?

Mobius: Bisogna guardare posti come il Vietnam, il Bangladesh e non bisogna dimentica il Medio Oriente. L’Arabia Saudita è uno dei più grossi mercati di frontiera.

Baselli: Grazie dott. Mobius per aver condiviso con noi le sue opinioni.

Mobius: Grazie a voi.

Baselli: Per Morningstar, Valerio Baselli, grazie per l’attenzione.

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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