Apertura in rialzo per Wall Street. L’indice Dow Jones guadagna lo 0,3%, mentre il Nasdaq viaggia appena sopra la parità a +0,08%. La produzione industriale nello Stato di New York nel mese di ottobre è calata dello 0,1%, tradendo le aspettative degli analisti, ma questo risultato è letto dagli operatori come un buon auspicio dopo le parole di Janet Yellen (prossimo Presidente della Federal Reserve). Nelle dichiarazioni dei giorni scorsi, infatti, la Yellen aveva affermato che la Banca centrale americana continuerà a sostenere l’economia fino a quando i segnali di ripresa saranno convincenti. Il dato odierno, quindi, allontana l’ipotesi di un tapering del piano di acquisto di titoli di Stato da parte della Fed.
Milano maglia nera
I listini di Eurolandia hanno chiuso in rialzo. Nonostante i rialzi delle ultime sedute e alcune trimestrali negative, gli operatori non hanno ceduto alla tentazione di realizzare i loro guadagni ma hanno trovato nel dato della produzione industriale dello Stato di New York un ulteriore spunto per acquistare. Milano è stata l’unica Borsa europea a fare eccezione chiudendo a -0,39%. A pesare sull’andamento di Piazza Affari è stata la cattiva intonazione dei bancari che risentono della risalita dello spread.
La Commissione europea ha bocciato la legge di stabilità del Governo italiano e ha avanzato dubbi sulla capacità dell'Italia di raggiungere l'obiettivo sul deficit di bilancio (3%) e questo ha messo pressione sul differenziale di rendimento tra Bund e Btp (ora pari a 238 punti base). In calo anche Pirelli, bocciata dagli analisti, e Mediaset. In rialzo, invece, il titolo Ferragamo, trascinato dai positivi numeri dell’ultima trimestrale, e Fondiaria Sai.
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