Partenza debole per la Borsa di New York. Le vendite al dettaglio nel mese di giungo negli Stati Uniti hanno tradito le attese degli analisti, ma, se letto con attenzione, questo dato spiega perché il mercato reagisce in questo modo. Se, infatti, si escludono le transazioni relative alle auto, il risultato è stato superiore alle aspettative, e questo contribuisce ad alimentare le speculazioni circa un possibile allentamento delle misure di sostegno da parte della Federal Reserve.
Spread in calo
I listini di Eurolandia hanno chiuso in rialzo sulla spinta dei positivi dati macro del Vecchio continente. L’indice ZEW relativo alla fiducia delle imprese è cresciuto in Germania a giugno oltre le aspettative e la produzione industriale europea ha registrato nello stesso mese un +0,7% rispetto a maggio. Buone notizie potrebbero arrivare anche domani, quando sarà riportato l’aggiornamento sull’andamento del Pil dell’Area euro nel secondo trimestre che, secondo le previsioni degli analisti dovrebbe registrare il primo segno positivo dopo sei trimestri di recessione. Il miglioramento del quadro macro sta contribuendo, inoltre, al progressivo allentamento degli spread: il differenziale italiano si è portato sotto i 240 punti base, mentre quello dei Bonos spagnoli è sceso a 270 pb.
Banca Mps maglia rosa a Milano
A Milano l’indice Ftse Mib ha chiuso a +0,68% grazie alla buona intonazione dei bancari che beneficiano della contrazione dello spread. A guidare i rialzi è stata Banca Mps, che ha registrato +7,66%, seguita da Ubi Banca e Banca Pop Emilia Romagna. Bene anche Finmeccanica che è salita a +4,14% sulla spinta delle voci di un possibile ingresso della controllata Augusta Westland nel capitale sociale della russa Russian Helicopters. In ribasso Fondiaria Sai, che cede oltre l'1,9% dopo che ieri la guardia di finanza ha sequestrato beni per 250 milioni di euro riferibili alla famiglia Ligresti.
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