Helmerich & Payne buca il mercato

Il titolo viaggia sui massimi degli ultimi 12 mesi. I rischi legati alle sue attività fuori dai confini Usa e la concentrazione del portafoglio clienti invitano alla cautela. 

Francesco Lavecchia 09/07/2013 | 15:02
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Mercati internazionali e ciclicità del settore frenano l’ottimismo su Helmerich & Payne (HP). Il titolo della società americana numero uno nel segmento dell’E&P Drilling (servizi di trivellazione per l’esplorazione di nuovi giacimenti di petrolio e gas naturale) è quotato a prezzi vicini ai suoi massimi negli ultimi 12 mesi, e il suo rapporto P/E (prezzo su utile per azione stimato per il 2013) a nostro avviso è al momento troppo elevato. Il nostro invito alla cautela deriva dallo scetticismo attorno al piano di espansione internazionale e dall’eccessiva concentrazione del suo portafoglio clienti. Fatta eccezione per le attività in Colombia, infatti, i risultati ottenuti fuori dai confini nazionali sono stati deludenti. Emblematico è stato il caso del Venezuela, dove nel 2010 il governo Chavez ha provveduto alla nazionalizzazione delle attività di HP procurando alla società americana un danno economico per oltre 100 milioni di dollari.

Pochi clienti, molti rischi
Relativamente al suo portafoglio clienti, invece, circa il 60% del fatturato del gruppo, che a fine 2012 ha superato i tre miliardi di dollari, deriva da un ristretto numero di clienti, e questo è grosso rischio. In primo luogo perché le commesse dei suoi clienti dipendono dall’andamento del prezzo delle materie prime: se, infatti, le quotazioni di gas e petrolio sono molto basse i grandi gruppi energetici non avranno motivo di investire i loro capitali in nuovi progetti di esplorazione. Poi, perché la perdita anche di una sola delle sue controparti inciderebbe in maniera molto significativa sui ricavi totali. In base alle nostre previsioni, che indicano per i prossimi quattro anni una crescita media del fatturato superiore al 7% e un margine operativo prossimo al 30%, stimiamo un prezzo obiettivo pari a 53 dollari per azione.

La nostra raccomandazione, quindi, è quella di non prendere posizione sul titolo, al momento, ma di continuare a tenere il gruppo sotto osservazione in attesa di un suo deprezzamento. Helmerich & Payne, infatti, è una dei principali leader del settore e grazie alla sua riconosciuta esperienza e alla qualità dei servizi offerti riesce a chiudere contratti con margini di profitto più alti rispetto ai suoi competitor, riuscendo a mantenere elevati livelli di redditività.

Per consultare l’analisi completa su Helmerich & Payne clicca qui

 

La prossima settimana sarà online il numero di Morningstar Investor dedicato all'energia. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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