Documenti importanti

Sara Silano 16/11/2007 | 14:48
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Kiid
Dal primo luglio 2011, il Kiid (Key investor information document) è sbarcato anche in Italia, nell'ambito di un progetto di armonizzazione a livello europeo dei prospetti informativi dei fondi, secondo la direttiva Ucits IV.

In pratica, il Kiid sostituisce il prospetto semplificato e fornisce informazioni essenziali per la comprensione della tipologia e dei rischi di ciascun fondo, come richiesto dall'autorità di vigilanza. Il documento è standardizzato sia nel formato sia nei contenuti e dovrà contenere l’identificativo del fondo, dettagli sugli obiettivi e la politica di investimento, il profilo di rischio/rendimento, i costi, le passate performance e le informazioni operative. Il Kiid ha il merito di uniformare la presentazione dei dati essenziali sui fondi, sostituendo i prospetti semplificati che non sempre sono chiari e confrontabili

Rimangono invece in vigore i due documenti principali: il Prospetto informativo, che deve essere obbligatoriamente consegnato all’investitore prima della sottoscrizione, e il rendiconto annuale. Vediamoli in dettaglio.

Il Prospetto informativo è diviso in due parti: la prima contiene le notizie riguardanti la società di gestione e le caratteristiche dei fondi, le modalità di partecipazione e la politica d'investimento; la seconda sezione, corredata da grafici e tabelle, evidenzia quali sono i rischi e i rendimenti del fondo. Costituisce un documento a parte il Regolamento, con le previsioni di carattere generale e la disciplina specifica per ciascun fondo gestito dalla società.

Tra le principali informazioni della prima parte del Prospetto ci sono:

  • Obiettivo d'investimento. Il fondo sta puntando alla crescita del suo valore nel lungo periodo? Sta cercando di fornire ai suoi azionisti un reddito costante ogni mese?
  • Stile di gestione. Il tipo di titoli e degli altri asset in cui il fondo intende investire può aiutare a capire quale è la strategia d'investimento perseguita, evidenziata dal benchmark dichiarato dal gestore. I fondi azionari indicano per esempio in quale tipo di società vogliono investire, quelli obbligazionari rendono noto quale genere di titoli detengono, specificando se si tratta di titoli di Stato oppure obbligazioni emesse da società. Il Prospetto specifica anche quali sono le restrizioni e i vincoli all'investimento.
  • Rischi. Questa sezione è probabilmente la più importante del Prospetto. Ad ogni investimento è associato un certo grado di rischio, che deve essere indicato nel Prospetto. Se per esempio un fondo investe sui mercati emergenti, è più rischioso rispetto a uno che investe in titoli europei o americani. Per i fondi obbligazionari, il Prospetto indica in quale tipo di titoli di debito il fondo investe e di conseguenza in che misura variazioni dei tassi d'interesse possono influenzarne i rendimenti.
  • Costi. Nel Prospetto sono specificate le commissioni d'acquisto, di uscita, di switch, di gestione e i costi operativi. Per legge, il Prospetto ha l'obbligo di specificare il Total Expense Ratio, un indice riassuntivo dell'incidenza delle commissioni sul patrimonio del fondo (è dato dal rapporto percentuale fra il totale degli oneri posti a carico del fondo e il patrimonio medio dello stesso.
  • Informazioni aggiuntive. Questa sezione specifica le tasse che occorre pagare sui guadagni e ogni altra informazione che i gestori ritengano possa essere utile ai sottoscrittori.



Rendiconto Annuale
I fondi sono tenuti a presentare un bilancio consuntivo alla fine di ogni esercizio (cui si aggiunge una relazione semestrale entro trenta giorni dalla fine dei primi sei mesi di esercizio). Il rendiconto annuale è composto da più parti:

  • Relazione del consiglio d'amministrazione. Questa lettera generalmente contiene un'utile panoramica sui trend economici che si sono verificati durante l'ultimo anno di esercizio. Essa specifica inoltre i principi contabili e i criteri di valutazione utilizzati nella redazione del bilancio.
  • Situazione patrimoniale. Questa sezione illustra la composizione del fondo alla fine dell'esercizio (normalmente l'ultimo giorno lavorativo dell'anno), e cioè come risultano investite, a quella data, le somme dei risparmiatori. Il documento è suddiviso in attività e passività. Le attività comprendono i titoli e, più in generale, gli investimenti in portafoglio. Le passività sono le voci di "debito" che devono essere sottratte dal valore delle attività in quanto il relativo ammontare dovrà essere pagato ai rispettivi creditori (ad esempio i finanziamenti bancari ricevuti, i debiti verso i partecipanti o le provvigioni maturate a favore della sgr e non ancora materialmente pagate).
  • Sezione reddituale. Questa sezione ha il compito di indicare il risultato conseguito dal fondo nell’esercizio, per effetto dell’attività di gestione. Illustra gli utili o le perdite frutto delle decisioni di investimento/disinvestimento che possono generare proventi da investimenti, utili/perdite da realizzi, minusvalenze o plusvalenze.
  • Nota integrativa. Fornisce ulteriori dettagli sulle precedenti sezioni e un commento all’andamento della gestione.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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