Un’ulteriore spinta dovrebbe arrivare dalle vendite natalizie che, secondo Johnson, quest’anno dovrebbero crescere del 2% rispetto all’anno scorso. “Se la previsione sarà confermata, significherebbe che anche a livello dei privati sta tornando un po’ di ottimismo”, continua l’analista. Sul fronte corporate, intanto, si registra un po’ di fermento. Micron Technology, il più grande produtto
re americano di chip di memoria per i computer ha annunciato che nel primo trimestre fiscale ha registrato un utile netto di 204 milioni di dollari, contro una perdita di 718 milioni nello stesso periodo dell’esercizio precedente. Si tratta, peraltro dei primi profitti che l’azienda vede da due anni a questa parte. Si frega le mani anche Oracle che, per la prima volta da quattro trimestri consecutivi ha registrato un aumento delle nuove licenze.
Segnali di ottimismo sono arrivati anche da Hewlett-Packard. Il vicepresidente del colosso informatico, Vyomesh Joshi, ha annunciato che la società conta di aumentare la sua quota di mercato nei diversi settori in cui opera nel corso del 2010 (anche se non ha fornito dettagli più precisi). Per farlo, il gruppo dovrà rimettere in sesto il ramo d’azienda che si occupa di stampanti che contribuisce al 21% dei bilanci e che negli ultimi cinque trimestri è sempre stato in perdita. Per l’anno prossimo è previsto un miglioramento del 2%.
Nel frattempo anche i venture capitalist si stanno rimettendo al lavoro nel settore tecnologico. Galleon Group, ad esempio, ha appena completato le procedure per far debuttare in Borsa la società di pubblicità online ReachLocal. Si tratta della quattordicesima operazione del genere da fine ottobre. Secondo la National Venture Capital Association nel corso del 2010 ci saranno altre 26 Ipo di società tecnologiche spalleggiate dal capitale di ventura.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.