Gli ETF guardano al lungo termine

Simone Rosti (Vanguard) sottolinea l’importanza dei costi e della loro trasparenza per gli investitori a lungo termine. La missione del gruppo americano sbarcato in Italia a inizio anno, dice, è chiara: diminuire le commissioni e la complessità dell’industria.

Valerio Baselli 29/07/2019 | 09:55
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Valerio Baselli: Buongiorno e benvenuti. Sono Valerio Baselli e oggi mi trovo in compagnia di Simone Rosti, responsabile per l’Italia di Vanguard. Buongiorno e grazie.

Simone Rosti: Buongiorno a voi.

Baselli: Dunque, ad agosto sono attesi i rendiconti dei costi ex-post previsti da MiFID II. Perché i risparmiatori devono prestare più attenzione a questo aspetto?

Rosti: Ci sono poche certezze negli investimenti. I costi sono forse l’unica certezza che l’investitore ha prima di cominciare. Devono essere sicurmente esplicitati ex-ante, ma gli investitori devono cominciare a familiarizzare con quello che è il costo di un prodotto perché il costo è uno degli elementi più importanti che poi determinerà il rendimento del portafoglio. A parità di rendimenti, un prodotto con costi bassi dà una performance netta maggiore. In Italia i costi sono sempre stati poco considerati, si è sempre guardato alle performance, ma i costi incidono pesantemente sulle performance. Mifid II è un propulsore straordinario di trasparenza, proprio a partire dai costi, quindi penso che da quest’anno, finalmente, gli italiani impareranno a conoscere quanto spendono per i propri investimenti.

Baselli: È possibile attraverso gli ETF aiutare gli investitori ad assumere un orizzonte di lungo termine? Se sì come?

Rosti: Assolutamente sì e legherei questo al primo tema che abbiamo toccato. La popolarità degli ETF deriva da una serie di ragioni, la principale sono i costi. A fronte di strumenti molto costosi e poco efficienti, gli ETF hanno guadagnato popolarità e la fiducia degli investitori proprio perché i costi sono stati una componente importante. Gli ETF costano un settimo, un ottavo, un decimo, a seconda del tipo di strumento, rispetto a fondi analoghi e questo incide in maniera importante sulla performance. Di conseguenza, gli ETF possono essere uno strumento assolutamente efficiente per la costruzione di un portafoglio a lungo termine, in quanto oltre ai costi contenuti generano un’efficienza e una trasparenza di lungo termine.

Baselli: Per chiudere, come giudicate il vostro primo semestre in Italia e quali sono i progetti per il futuro?

Rosti: Il primo semestre è stato molto positivo. Dalla quotazione su Borsa Italiana dei nostri primi ETF e dall’avvio della commercializzazione presso gli investitori istituzionali italiani abbiamo ottenuto risultati importanti, abbiamo raccolto diverse centinaia di milioni di euro, ma soprattutto abbiamo raccolto l’interesse e la simpatia nei confronti di Vanguard che è una società che porta avanti una missione che è quella di abbassare i costi e le complessità per gli investitori. Sicuramente procederemo in questa direzione.

Baselli: Grazie ancora a Simone Rosti.

Rosti: Grazie a voi.

Baselli: Per Morningstar, Valerio Baselli, grazie per l’attenzione.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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