Le nuove medaglie d’oro nel 2018

Ci sono molti Etf tra i fondi che hanno ottenuto l’Analyst rating Gold nell’ultimo anno. Ma non mancano i gestori attivi.

Sara Silano 20/12/2018 | 09:22
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Sono una decina i fondi che hanno conquistato per la prima volta il massimo grado di Morningstar Analyst rating nel 2018 e sono disponibili in Italia. Alcuni sono stati promossi da Silver a Gold; altri sono di nuova copertura.

PIMCO USD Short Maturity Source
La medaglia d’oro più recente è quella di PIMCO USD Short Maturity Source ETF (report di Mara Dobrescu dell’11 ottobre 2018). Il punto di forza di questo fondo passivo, quotato anche sulla Borsa di Milano, è la possibilità di beneficiare delle stesse competenze e risorse della versione attiva (PIMCO GIS US Short-term bond), così come di un processo di investimento simile, seppur con maggiori vincoli, imperniato sulla conservazione del capitale. Per gli analisti di Morningstar, il basso profilo commissionale (le spese correnti sono dello 0,35% annuo) è un ulteriore aspetto positivo dell’Etf.

Lyxor Euromts All-maturity investment grade
E’ medaglia d’oro da gennaio, Lyxor Euromts All-maturity investment grade (report di Jose Garcia-Zarate del 16 gennaio 2018). Siccome il mercato dei titoli governativi dell’area euro è molto liquido, per un gestore attivo è difficile generare valore rispetto a un indice di riferimento standard. Per questa ragione, gli analisti di Morningstar considerano una buona alternativa gli Etf (Exchange traded fund) che abbiano in pancia obbligazioni di qualità (investment grade) su tutto l’intervallo di scadenze disponibili. Nel caso di Lyxor, il benchmark è l’MTS Investment grade Eurozone government bond (Ex-CNO) All-Maturity, che contiene i titoli governativi di maggiori dimensioni e più scambiati con una scadenza di almeno un anno, quotati sull’MTS e con un giudizio investment grade da parte di almeno due delle grandi agenzie specializzate (S&P, Moody’s o Fitch). Il circolante deve essere come minimo di due miliardi di euro.

UBS Msci USA
A marzo ha conquistato l’oro, UBS Msci USA (report di Monika Dutt del 12 marzo 2018), che replica un indice molto ampio e diversificato di titoli quotati a Wall Street. Le spese correnti, pari allo 0,14%, sono tra le più basse della categoria e contribuiscono a collocare l’Etf tra i migliori fondi per rendimento aggiustato per il rischio sin dal lancio nel 2012. “Molti studi provano che è difficile per i gestori attivi battere gli indici americani”, si legge nella nota di Dutt, analista di Morningstar. “Questo replicante, quindi, è ben posizionato per continuare a fare bene nel tempo”.

iShares Euro Stoxx e Lyxor Stoxx Europe 600
Sempre nell’universo dei replicanti, ad aprile, gli analisti di Morningstar hanno assegnato il rating Gold a iShares Euro Stoxx (in precedenza Silver) e Lyxor Stoxx Europe 600. Il primo è uno dei meno costosi e più diversificati fondi nella categoria Azionari area euro large cap, con circa 300 titoli, incluso un certo numero di small e mid cap. Le spese correnti sono dello 0,20% annuo. “Le basse commissioni, insieme alla sotto-performance dei gestori attivi hanno permesso all’Etf di battere i concorrenti a tre, cinque e dieci anni, in termini di rendimento corretto per il rischio”, si legge nella nota di Kenneth Lamont, analista di Morningstar, del 4 aprile 2018.

Il secondo, Lyxor Stoxx Europe 600 ha ottenuto per la prima volta il rating Gold ad aprile (report di Dimitar Boyadzhiev del 9 aprile 2018). Investe in 600 titoli azionari dell’Europa sviluppata con un leggere sovrappeso delle grandi capitalizzazioni a discapito delle medie e piccole. Il costo, pari allo 0,07% annuo, è il più basso della categoria. I suoi rendimenti corretti per il rischio sono stati superiori alla media negli ultimi tre anni, durante i quali l’Etf ha battuto gran parte dei concorrenti attivi. A cinque e dieci anni, ha ottenuto performance in linea con altri prodotti che replicano lo stesso indice (Stoxx Europe 600). “Negli ultimi anni, Lyxor ha acquisito una forte reputazione per l’efficienza nella gestione, in particolare per la fedele indicizzazione”, conclude Boyadzhiev.

iShares Msci Emu
A luglio, è salito da Silver a Gold, l’Etf iShares Msci Emu (report di Kenneth Lamont del 24 luglio 2018). La promozione è seguita alla decisione del gestore francese di ridurre i costi dallo 0,33% annuo allo 0,12% a giugno 2018, rendendo il fondo uno dei più economici a confronto sia con altri indicizzati sia con i prodotti attivi. L’Etf replica l’indice Msci Emu, composto da circa 240 titoli, inclusi mid e small cap. “Proprio per le sue caratteristiche di diversificazione è più adatto agli investitori buy&hold (di lungo periodo, Ndr), rispetto al più concentrato Euro Stoxx 50”, si legge nella nota di Lamont del Manager research team di Morningstar.

Capital Group AMCAP
Tra i fondi attivi, ha conquistato per la prima volta la medaglia d’oro Capital Group AMCAP (report di Mathieu Caquineau del 19 luglio 2018). La versione europea è stata lanciata a giugno 2017, ma quella americana ha uno storico assai più lungo. Secondo gli analisti di Morningstar, il punto di forza del fondo è la gestione multimanager, che è stata rinforzata di recente. In particolare, a luglio 2018 è stato nominato gestore Aidan O’Connell, che da vent’anni fa parte della sussidiaria Capital Research Global investors. Un altro professionista di lunga data, Barry Crosthwaite è passato in Capital international investors, l’altra sussidiaria, per aumentare la collaborazione tra le due entità. Crosthwaite ha raddoppiato il numero di analisti, ponendo le basi per una maggiore diversificazione del fondo tra i titoli quotati sulla Borsa statunitense (il comparto è nella categoria Azionari USA large cap growth).

Jupiter European growth
Nel corso del 2018, è stata avviata dagli analisti di Morningstar anche la copertura di Jupiter European growth, che a maggio ha conquistato il rating Gold (report di Samuel Meakin del 3 maggio 2018). La gestione è affidata a Alexander Darwall dall’aprile 2007, che è in Jupiter dal 1995, mentre in precedenza è stato a capo del team di ricerca sull’Europa di Goldman Sachs. “La coerenza e stabilità del processo di investimento è uno dei fattori di successo del comparto”, spiega Meakin. “La strategia non ha vincoli settoriali o geografici e quindi permette al fund manager di trovare le migliori opportunità sulle Borse del Vecchio continente. La sua preferenza è per le aziende con una crescita sostenibile dei profitti e dei margini su orizzonti di lungo periodo”.

Artisan Global value e MFS® Meridian US Value
A maggio sono stati promossi a Gold da Silver altri due fondi attivi. Si tratta di Artisan Global value e MFS® Meridian US Value. Il primo investe in azioni globali a larga capitalizzazione, potendo contare sulla grande esperienza di Dan O'Keefe and David Samra, che sono responsabili dal 2011, ma hanno iniziato la loro carriera alla fine degli anni Novanta. “Le decisioni sono prese collettivamente”, spiega Peter Brunt, analista di Morningstar. “Il loro approccio è bottom up (dal basso verso l’alto) e mira a trovare le aziende con modelli di business sostenibili, forti bilanci e valutazioni attraenti”.

Il secondo, MFS® Meridian US Value, è stato promosso a Gold, in seguito all’aumento della convinzione dei ricercatori di Morningstar relativamente all’approccio di investimento e al team di gestione (report di Mathieu Caquineau del 29 maggio 2018). Steven Gorham e Nevin Chitkara sono i manager, rispettivamente dal 2002 e dal 2006, e possono contare su un ampio team di analisti azionari specializzati sul mercato statunitense, che si è dimostrato stabile nel tempo. La strategia è di lungo termine: i titoli sono in portafoglio mediamente da più di otto anni. Da gennaio 2002 a aprile 2018, il fondo ha battuto il benchmark (Russell 1000 value) e la media di categoria, mantenendo la volatilità più bassa.

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Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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