Fa la cosa giusta

La finanza comportamentale, insieme all’asset allocation, può aiutare gli investitori a prepararsi e a difendersi contro i movimenti repentini dei mercati.

Marco Caprotti 19/09/2018 | 09:44
Facebook Twitter LinkedIn

Meglio farsene subito una ragione: un investitore non può evitare la volatilità. Però può imparare a evitare di farsi prendere dal panico quando i mercati cominciano a muoversi in altalena. “Alcuni strumenti della finanza comportamentale sono utili per non agire in maniera irrazionale dal punto di vista finaziario rischiando di vendere nel momento sbagliato e di mancare le fasi di rimbalzo che possono dare interessanti profitti”, spiega Steve Wendel Head of Behavioural Sciences di Morningstar.

Più rendimenti e meno volatilità?
L’obbiettivo non è semplice, soprattutto in un momento in cui l’industria finanziaria cerca di raggiungere due fini in conflitto: dare i rendimenti di cui un investitore ha bisogno ed evitare la volatilità che potrebbe spingerli ad abbandonare i propri piani di investimento. “C’è una differenza fra la propensione al rischio di un investitore, cioè il fatto di avere i mezzi finanziari per far fronte a un ribasso dei mercati, e il suo desiderio di evitare le discese dei listini a tutti i costi”, dice Wendel. “A volte l’investitore per raggiungere il suo scopo è costretto ad acquitare asset che non vorrebbe. Cercare di massimizzare i rendimenti evitando la volatilità però non è la strada giusta. Uno strumento usato spesso è quello di aumentare l’esposizione ai bond riducendo il peso dell’equity mano a mano che la scadenza del piano di investimento si avvicina”. L’asset allocation, insomma è un buon sistema, ma da solo potrebbe non essere sufficiente per aiutare un risparmiatore a destreggiarsi col rischio. “Gli strumenti comportamentali sono più efficaci quando si tratta di prepararsi a rispondere alla volatilità o per difendersi se ci si trova in mezzo ad essa”, dice Wendel. “Questi mezzi possono alleviare il disagio o fornire altri tool per gestire i movimenti repentini dei listini”.

Eccone alcuni:
-Per ridurre il panic selling, l’industria finanziaria potrebbe spiegare meglio che gli strumenti di lungo periodo sono qualcosa da acquistare e mettere in un cassetto.

-Per diminuire l’avversione al rischio, gli investitori devono evitare di controllare troppo spesso l’andamento dei loro fondi (e soprattutto non devono farlo tutti i giorni).

-Per evitare gli errori prevedibili, l’industria dovrebbe educare gli investitori su elementi ricorrenti come il cosiddetto confirmation bias (quando si interpretano gli eventi in base ai propri convincimenti o secondo ciò che ci fa più comodo).

I modelli di analisi sulla volatilità e i rendimenti indicano che il panico degli investitori può portare a perdite comprese fra l’8 e il 10% in un periodo di 10 anni. “Inserendo gli strumenti di finanza comportamentale accanto alle tradizionali tecniche di asset allocation gli investitori possono vedere un aumento dei guadagni fra il 17 e il 23% in un decennio”, dice Wendel. “Una parte di questo rendimento viene, secondo le analisi di Vanguard e altri, dal fatto di aver evitato il panico. Il resto deriva dal fatto di aver permesso all’asset allocation di venire incontro ai bisogni degli investitori e dall’aver tolto la tensione fra i due bisogni contrastanti: raggiungere i propri obiettivi finanziari e ridurre la volatilità in eccesso”.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures