VIDEO: Italia, oltre la paura restano i fondamentali

I mercati non hanno ancora recuperato le perdite delle ultime due settimane e la volatilità potrebbe restare, ma quello che conta sono i fondamentali economici in un’ottica di lungo periodo. E le banche italiane sono più solide rispetto a qualche anno fa. La nostra ricerca mette in luce Mediobanca.

Valerio Baselli 06/06/2018 | 15:55
Facebook Twitter LinkedIn

 

Valerio Baselli: Dopo un lungo tira e molla che ha provocato instabilità sui mercati la scorsa settimana, l’Italia ha finalmente un nuovo governo. Sostenuto da una coalizione tra il Movimento 5 stelle e la Lega, Giuseppe Conte ha prestato giuramento come nuovo Primo Ministro. Gli eventi politici in Italia sono stati il principale motore dei mercati finanziari nelle ultime due settimane. La formazione del nuovo governo (il 65esimo degli ultimi 70 anni) scongiura per il momento la possibilità di nuove elezioni, ma i mercati non hanno recuperato a pieno le perdite e continueranno a prestare particolare attenzione agli sviluppi futuri.

Anche se i mercati potrebbero rimanere volatili, la situazione macroeconomica dell’Italia è molto più positiva di quella vista durante la crisi del debito sovrano nel 2011 e, a nostro avviso, l'adesione dell'Italia all’euro non dovrebbe essere una preoccupazione per gli investitori. Il nuovo ministro delle finanze, Giovanni Tria, ha infatti affermato che nessuna forza politica vuole uscire dall’Eurozona.

Dal punto di vista finanziario, il principale problema dell'Italia è il forte del debito pubblico, il terzo più grande al mondo. Dall’altra parte, il debito del settore privato è uno dei più bassi dell'Eurozona e la solidità del sistema bancario italiano è migliorata. Mediobanca rimane la nostra idea più convincente nell’universo delle banche italiane. Riteniamo che sia sottovalutata di circa il 28%: secondo le stime di Morningstar il fair value è di 11 euro, senza nessun Economic moat.

In futuro, il livello di volatilità continuerà a essere influenzato dal flusso di notizie e rimarrà probabilmente alto fino a quando alcune questioni cruciali, soprattutto in termini di bilancio, diventeranno più chiare. Gli analisti di Morningstar stanno monitorando da vicino quella che è ancora una situazione fluida, ma allo stesso tempo è importante sottolineare che valutiamo ogni strategia con una visione a lungo termine e riteniamo che gli investitori non dovrebbero concentrarsi troppo sulle notizie di breve, ma prestate molta attenzione ai fondamentali.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Mediobanca SpA13,78 EUR0,51

Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures