Sostenibilità sempre più importante per gli investitori

L’approccio ESG non è visto solo come un modo per guidare cambiamenti sociali e ambientali, ma anche per generare profitti.

Valerio Baselli 04/10/2017 | 10:40
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L’integrazione dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) da parte degli investitori è in aumento in tutto il mondo. Secondo la ricerca Schroders Global Investor Study 2017, condotta su oltre oltre 22.000 investitori in 30 paesi, gli investitori considerano gli investimenti sostenibili non solo come un modo per guidare cambiamenti sociali e ambientali, ma anche generare profitti.

L’approccio ESG è in netto aumento: per il 78% dei partecipanti, e per il 72% del campione italiano, oggi investire in modo sostenibile è più rilevante di quanto non fosse cinque anni fa. In particolare, a livello globale, il 32% (27% in Italia) lo considera significativamente più importante, mentre il 46% (44% in Italia) ritiene che sia diventato in un certo qual modo più importante.

Infatti, secondo il sondaggio, dal 2012 ad oggi il 64% del campione ha incrementato il capitale allocato in fondi di investimento sostenibili, tendenza che interessa anche il 55% degli investitori italiani.

A dimostrare il crescente interesse per l’argomento è anche il fatto che gli investitori globali nutrono il desiderio di capirne di più in materia di sostenibilità. Gli investimenti responsabili si piazzano infatti al primo posto tra gli argomenti di cui vorrebbero approfondire la conoscenza, insieme ai costi di investimento e all’efficienza fiscale.

Sì alle performance, ma con un impatto positivo
Alla domanda se si investe, o si vorrebbe investire, in fondi sostenibili per il loro impatto positivo o per i profitti potenziali, la risposta media a livello globale, considerando tutte le tipologie di fondi, ha mostrato che l’impatto positivo influisce maggiormente nelle scelte di investimento rispetto al profitto (38% vs 32%).

Entrambi questi fini rappresentano risultati auspicati da chi investe in fondi sostenibili, ma le ripercussioni positive a livello sociale, ambientale e di governance sono particolarmente motivanti quando si tratta di fondi focalizzati su diritti umani, povertà e benessere sociale (46% per l’impatto positivo vs 25% per la profittabilità), tecnologie green (43% vs 31%), fondi che evitano società che si occupano di petrolio, gas e carbone (37% vs 31%) e fondi impegnati a favorire il multiculturalismo (34% vs 32%).

Dall’altro lato, i due tipi di fondi per i quali l’attrattività in termini di performance è simile o superiore all'impatto ESG sono i fondi incentrati sulla corporate governance ei fondi dedicati alle scienze mediche e alle biotecnologie.

Detto questo, una questione chiave per molti investitori è che i fondi "sostenibili" siano ancora relativamente pochi. In questo senso, il Morningstar Sustainability Rating può espandere l’universo di scelta a disposizione di quegli investitori sensibili alle tematiche ambientali, sociali e di governance.

Leggi la Guida Morningstar agli investimenti sostenibili.

Visita il mini-sito dedicato al Morningstar Sustainability Rating

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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