Compagnie aeree in portafoglio

Il rapporto Prezzo/Fair value del comparto manifatturiero resta elevato, ma il segmento dei vettori è scambiato a prezzi convenienti. Le migliori occasioni sono tra i carrier americani.

Francesco Lavecchia 03/10/2017 | 14:20
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Le Borse rendono convenienti le airline americane. Negli ultimi tre mesi, negli Usa, il segmento delle compagnie aeree ha ceduto oltre il 12% (in dollari al 30 settembre 2017, indice DJ US Airlines) e ora è scambiato a un rapporto Prezzo/Fair value di 0,88. Tra le migliori occasioni di investimento ci sono Delta Airlines e United Continental Holdings (UAL).

I punti deboli del comparto
Il comparto paga una limitata profittabilità a causa dell’assenza di barriere all’ingresso di nuovi operatori e del basso potere contrattuale delle compagnie aeree nei confronti delle clientela. Nonostante questo, però, gli analisti di Morningstar hanno fiducia nelle potenzialità di Delta Airline di creare valore per gli azionisti.

“Delta è la compagnia americana meglio posizionata all’interno del settore per via del suo focus sull’efficienza operativa. L’azienda ha adottato la strategia di operare con una flotta di aerei con una vita media più alta rispetto ai competitor e questo si traduce in un significativo risparmio in termini di costo. Inoltre, Delta trae vantaggio dal primato nel mercato domestico e nel segmento dei voli low cost, a cui si aggiungono anche fattori secondari come la bassa percentuale del personale iscritto ai sindacati e le minori tariffe aeroportuali”, dice Chris Higgins analista azionaria di Morningstar.

Le prospettive di crescita future sono legate al successo delle joint venture con operatori terzi in Europa, Cina e America latina. Gli analisti prevedono per i prossimi cinque anni una crescita media del fatturato del 2,8% e stimano un fair value pari a 63 dollari (report aggiornato al 29 agosto 2017).

La United cambia rotta
United Continental Holdings ha ampi margini di miglioramento e un prezzo di mercato scontato di circa il 30% rispetto al fair value pari a 85 dollari (report pubblicato in data 29 agosto 2017). La compagnia americana viene da un lungo periodo di inefficienza operativa. UAL ha i costi aeroportuali più alti tra i carrier americani e la più alta quota di lavoratori iscritti ai sindacati. A questo, poi, si aggiunge la sfortunata decisione di aumentare le rotte nel momento in cui si è registrato il calo la domanda dei viaggiatori, che ha finito per impattare negativamente sui margini di profitto.

Le aspettative degli analisti si basano sul buon posizionamento della United, che vanta un’estesa rete di rotte e hub nei cinque aeroporti più grandi degli Stati Uniti, e sul recente cambio alla guida dell’azienda. “Il nuovo CEO Oscar Munoz si è circondato di un team composto da grandi veterani del settore, cosa che ci rende ottimisti sulla possibilità che la compagnia americana riesce a invertire la rotta”, aggiunge Higgins. “Nei prossimi cinque anni prevediamo una crescita media dei ricavi del 3,2% e un margine operativo stabile attorno al 12%”.

Airline 03102017

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Delta Air Lines Inc47,57 USD-0,59Rating
United Airlines Holdings Inc51,38 USD-0,08Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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