Rating, arrivano due bronzi e un argento

A marzo, gli analisti di Morningstar hanno dato il giudizio a tre fondi che non l’avevano. Ma ci sono stati anche dei downgrade. Alcune strategie di BlackRock, intanto, sono state messe sotto revisione a seguito delle ristrutturazioni dei team di gestione. 

Marco Caprotti 12/04/2017 | 16:10
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Tre nuove coperture, tre messe in revisione e tre downgrade. E’ questo, in estrema sintesi, il risultato dell’attività di marzo degli analisti di Mornigstar sui rating qualitativi di alcuni strumenti venduti (anche) in Italia.

Nuove coperture
AXA WF Global High Yield Bonds F C USD (Bronzo). Questo fondo è gestito da una coppia di grande esperienza: Carl Whitbeck, responsabile dello US fixed income di AXA, e James Gledhill, a capo dello European high yield. Sono supportati da un team di 10 analisti dedicati all’high yield sparsi fra Stati Uniti ed Europa e da sei manager/analisti che lavorano alla gestione quotidiana del portafoglio. Utilizzano un approccio buy and hold che punta ad aggiungere valore intascando le cedole invece che scommettere sulle potenzialità di crescita dei prezzi dei bond. A differenza di altre gestioni, questa filosofia li porta a sovrappesare le zone del mercato a basso rating (come B- e CCC), ma l’obbiettivo è arrivare a una selezione che dia rendimento. Uno storico sottopeso del debito emergente, una predilezione per le scadenze brevi e la diversificazione degli emittenti aiutano a ridurre i rischi di questa strategia. In generale gli analisti sono convinti che i gestori, aiutati da appropriate risorse di AXA IM, possano eseguire efficacemente il processo di investimento e generare forti performance aggiustate per il rischio nel corso di un ciclo di mercato.

M&G European Strategic Value Euro C Acc (Bronzo). Richard Halle ha una lunga esperienza con l’equity europeo e ha passato 18 anni della sua carriera a M&G. Ha progettato questa strategia value oriented e l’ha gestita fin dal lancio nel 2008 con risultati convincenti. Il suo approccio è formato da un processo di screening quantitativo per identificare le azioni meno care in ogni settore. Nel frattempo utilizza l’analisi fondamentale bottom up per evitare le trappole di valore. Il portafoglio che ne risulta è diversificato fra settori e paesi. Le performance sono determinate dalla selezione dei titoli. In generale gli analisti sono convinti che il gestore abbia l’esperienza necessaria e le capacità per continuare a servire bene gli investitori nel lungo periodo.

Uni-Global Equities Emerging Markets SA-USD (Silver). Secondo gli analisti, Uni-Global Equities Emerging Markets è una buona scelta per chi vuole investire nei mercati emergenti con rischi più bassi rispetto ai concorrenti. Il processo di investimento unisce tecniche di ottimizzazione quantitativa con analisi fondamentali dei rischi per arrivare a un portafoglio con bassa volatilità e drawdown ridotti rispetto al mercato in generale. La strategia e aggiornata continuamente con lo scopo di identificare i rischi riguardo alle valutazioni e la sensibilità ai tassi di interesse. Gli analisti apprezzano la qualità delle risorse disponibili per gestire questo e altri fondi geografici. Sotto la guida di Alexei Jourovski dal 2010, il team è stato gradualmente rinforzato e ora include sette manager e otto analisti che portano avanti il processo di investimento in maniera molto disciplinata.

In revisione
BGF Global Corporate Bond D2 USD (era Bronzo). Il fondo è stato messo in revisione dopo la notizia che Owen Murfin ha lasciato la carica di portfolio manager. Murfin è stato alla guida del portafoglio e parte del bond team di BlackRock da ottobre 2007. Andreas Doerrenhaus ha assunto il ruolo di gestore principale dal 17 marzo 2017. Dorrenhaus è il responsabile delle strategie unconstrained globali ed è il co-gestore del fondo BlackRock Absolute Return Bond and Fixed Income Global Opportunities. Prima di arrivare a BlaackRock nel 2010 era gestore a Deutsche Asset Management. La partenza di Murfin coincide con dei cambi nella struttura dei team. BlackRock ha annunciato che il team credit guidato da Murfin all’interno del Global Bond group si fonderà con un altro dedicato guidato da Doerrenhaus. Il global bond team continuerà a lavorare sotto la leadership di Scott Thiel, vice responsabile degli investimenti per il reddito fisso.

BGF Global SmallCap A2 (era Bronzo). BlackRock ha ristrutturato il team che gestisce questo fondo. Sarà guidato da Kevin Franklin e Raffaele Savi del gruppo Scientific Active Equity (SAE) basato a San Francisco. Il fondo seguirà l’attuale approccio agli investimenti fino al 28 aprile 2017. Nel frattempo gli ex gestori John Coyle e Murali Balaraman assisteranno la transizione verso il team SAE. E’ vero che il fondo seguirà le stesse linee guida, ma il cambio di management segna anche alcune importanti differenze nell’approccio. Il team SAE, infatti, segue una strategia fortemente improntata ai dati e a metodiche quantitative. Gli analisti di Morningstar hanno messo in revisione il rating del fondo in attesa di parlare con il nuovo management e capire esattamente come il fondo sarà gestito.

BGF US Basic Value A2 (era Bronzo). Il fondo è stato messo in revisione poiché BlackRock sta cambiando il gestore principale e sta fondendo il team di investimento con un altro fondo. Il cambio fa parte di una profonda ristrutturazione nel settore delle gestioni equity attive. Bart Geer, che ha guidato la strategia sin da quando è arrivato in BlackRock da Putnam Investments alla fine del 2012, fra poco lascerà la società. Il suo attuale co-gestore, che lo segue dal 2009, prenderà il suo posto insieme a Joe Wolfe, impiegato a BlackRock dal 2012 e già responsabile delle strategie quantitative attive a Northern Trust. Wolfe aveva aiutato Geer a ricostruire i sistemi quantitativi che usava a Putnam.  King continuerà a usare qui processi che si basano su tecniche quantitative e fondamentali per scegliere le azioni. Tuttavia, lo farà facendo parte di un un team Income and value più grande costruito attorno alla squadra che guida il BlackRock Equity Dividend invece che con il gruppo Basic Value. Il Basic Value analyst, Bill Rubin, che era nel team dal 2011 e Eugene Rogovoy, assunto da Geer nel 2013, lasceranno la società. Andrew Wright, membro del Basic Value team dal 2013 e in BlackRock dal 2009, entrerà nella squadra Income and value. L’approccio di Geer ha prodotto risultati diversi in BlackRock, ma ha avuto un track record di successo a Putnam. Unire analisi quantitative e ricerca fondamentale non è una strategia inusuale, ma Geer ha esercitato un gran numero di controlli al processo e non è chiaro come ora le cose funzioneranno senza il suo giudizio e la sua esperienza. King è un veterano ma ha acquisito la maggior parte della sua esperienza con approcci fondamentali e contrarian.

Downgrade
Raiffeisen-Euro-Corporates VT da Bronze a Neutral. Il fondo combina una selezione di tipo bottom up con una gestione top down del beta del credito e una serie di modelli di duration. Questo rende il fondo diverso dai suoi concorrenti. La maggior parte dei gestori obbligazionari fa delle considerazioni e tiene conto della duration ma è raro vedere scommesse su questo elemento come elementi fondamentali del mandato di un fondo. La selezione obbligazionaria è un punto di forza storico di Raiffeisen, mentre la gestione top down del beta ha generato alpha positivo quasi ogni anno. Dall’altra parte le strategie di duration sono state meno vantaggiose. Il fondo ha costi in linea con quelli dei concorrenti. Ma il team di gestione non crede più che il mercato offra opportunità, né in termini di emissioni nè di duration che permettano di battere l’indice. Alla luce di questi fattori gli analisti di Morningstar credono che il fondo non offra dei vantaggi rispetto a quelli concorrenti.

Raiffeisen-Euro-Rent R VT, da Silver a Bronze. Come molti fondi obbligazionari gestiti da Raiffeisen, questo strumento utilizza una serie di strategie gestite in maniera indipendente che, nel complesso, determinano il suo orientamento. Le strategie di duration, che pesano sulla maggior parte dell’obiettivo di alpha del fondo, hanno eroso i rendimenti nell’ultimo decennio anche a causa della posizione cauta del team di gestione. Nonostante la squadra stabile e di esperienza, l’approccio diversificato al rischio e il track record di un buon numero di strategie abbiano fatto crescere la fiducia degli analisti, gli obiettivi di alpha poco ambiziosi e i risultati mediocri delle strategie di duration hanno portato ad abbassare il rating da Silver a Bronze. 

DPAM INVEST B Equities Belgium B, da Bronze a Neutral. Già Petercam Equities Belgium, questo fondo è stato gestito da due manager esperti da gennaio 2016 a seguito della fusione fra Degroof e Petercam. Dirk Pattyn (di Degroof Equities Belgium Active) e Johan Van Geeteruyen (di Petercam Equities Belgium) utilizzano lo stesso processo che era stato applicato dal primo a Degroof Equities Belgium, più legato al benchmark e meno opportunistico di quello utilizzato in Petercam dal collega. Gli analisti non possono non notare il buon track record di questo processo, ma sottolineano come i costi siano cresciuti in maniera significativa. Questo fa nascere delle riserve sulla capacità dei gestori di generare un alpha sufficiente a mettere in secondo piano la questione delle fee troppo alte.

Gli analist rating di marzo
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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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