Trump contro Trump

Gli investitori si chiedono come il nuovo presidente Usa metterà in atto il suo programma elettorale per quanto riguarda l’economia e la finanza. L’attenzione, secondo gli analisti di Morningstar, è sui farmaceutici, gli industriali, i beni di consumo e le banche.

Marco Caprotti 15/11/2016 | 14:34
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Il neo eletto presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sarà più o meno aggressivo del candidato repubblicano Donald Trump? La domanda circola, oltre che nelle cancellerie di tutto il mondo, anche nelle sale operative delle banche d’affari da quando, settimana scorsa, il magnate ha vinto a sorpresa le elezioni sconfiggendo la democratica Hillary Clinton.

Dal punto di vista degli investitori la risposta alla domanda è fondamentale per capire quali punti del suo programma (e in che misura), in materia economica e finanziaria, il nuovo inquilino della Casa Bianca porterà avanti. Intanto un primo risultato potrebbe averlo raggiunto. “Almeno sulla carta, la vittoria di Trump leverà di mezzo il problema di avere alla presidenza il rappresentante di un partito e al Congresso la maggioranza di un altro, visto che entrambe le istituzioni ora sono in mano ai republican”, spiega Rodney Hobson, analista di Morningstar. “Fra le misure che quasi sicuramente la nuova amministrazione metterà in campo ci saranno un taglio delle tasse e nuovi investimenti pubblici. Il conto di questi due provvedimenti probabilmente si pagherà in futuro. Nel frattempo, però, potrebbero dare una spinta all’economia, a prescindere dalle decisioni sui tassi di interesse che prenderà la Federal Reserve il mese prossimo”.

Sotto la lente degli analisti
Secondo gli analisti di Morningstar, i settori che, nel bene e nel male, potrebbero essere più toccati dalla vittoria di Trump alla Casa Bianca sono diversificati.

1)    Il comparto farmaceutico: le industrie saranno meno preoccupate del controllo sui prezzi di quanto sarebbero state in caso di vittoria della Clinton. “I repubblicani e Trump hanno dato pochi dettagli su come intenderanno intervenire in questo ambito”, spiega Vishnu Lekray, analista di Morningstar. “Quello che sappiamo è che ci saranno dei cambiamenti all’Affordable care act (la riforma della sanità voluta dall’amministrazione Obama per allargare la copertura anche ai ceti meno abbienti, Ndr). Nel frattempo gli investitori che si muovono in questo segmento dovranno vivere nell’incertezza”.

2)     Un altro segmento nel quale la situazione è nebulosa è quello dei titoli industriali che, leggendo il programma elettorale di Trump, subiranno gli effetti di diverse forze: il protezionismo, il rilancio della manifattura Usa e la spesa pubblica nelle infrastrutture. “Il primo elemento può danneggiare le aziende Usa che realizzano la maggior parte del loro business in Messico e, più in generale, chi si occupa di logistica e trasporti.

3)    Le promesse di protezionismo potrebbero avere effetto anche sul comparto dei beni di consumo. “In questo senso le aziende che dovrebbero essere meno colpite sono quelle che hanno un orizzonte globale”, spiega Erin Lash, analista di Morningstar. Sono quelle che possono contare su un asset intangibile come la forza di marchi riconosciuti in tutto il mondo e che, quindi, saranno solo marginalmente danneggiate dai minori commerci con determinati stati. Ad approfittarne, invece, saranno le aziende che lavorano principalmente negli Stati Uniti e che, in questi anni, hanno sofferto per la concorrenza di prodotti a basso costo arrivati dalla Cina

4)    Da tenere d’occhio è anche il settore finanziario: Trump ha più volte richiesto l'abolizione o, comunque, una notevole revisione della legge Dodd-Frank (un complesso intervento voluto dall’amministrazione di Barack Obama per promuovere una più stretta e completa regolazione della finanza statunitense incentivando al tempo stesso una tutela dei consumatori e del sistema economico Usa). Nel complesso, in base a quello che Trump ha detto durante la sua campagna elettorale, gli oneri regolamentari dovrebbero essere ridotti.

 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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