VIDEO: Tassi negativi, che impatto sulle azioni europee?

Il presidente della Bce Mario Draghi ha presentato al Parlamento europeo le previsioni economiche dell’Eurozona e ha discusso di politica monetaria. Ma quali conseguenze ha sui mercati equity una crescita lenta?

Richard Whitehall 17/10/2016 | 09:26
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Richard Whitehall: Il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha parlato al Parlamento europeo ieri (il video è stato registrato il 27 settembre 2016, Ndr). Ha risposto con vigore alle critiche sulla politica dei tassi di interesse negativi percorsa dalla Bce. Ha comunque riconosciuto che i tassi negativi non sono un bene per i risparmiatori e che potrebbero compromettere la stabilità finanziaria se dovessero perdurare per troppo tempo.

Draghi ha anche spiegato che ci sono i presupposti di una bassa crescita economica nel lungo termine e che non si tratta semplicemente di una fase passeggera. Il che probabilmente implica che i tassi non continueranno a scendere in territorio ancora più negativo, ma che comunque rimarranno sotto zero per un po’.

Quindi, quali sono le conseguenze di un tale contesto sui titoli azionari europei? Ebbene, all'interno delle azioni europee, ci sono aree potenzialmente interessanti, tra cui il settore finanziario. Tuttavia, anche se il livello di valutazioni storiche dei titoli sembrerebbe a buon mercato, non è chiaro se il rapporto rischio/rendimento sia davvero interessante. Una preoccupazione riguarda gli effetti dei tassi d’interesse negativi; altre riguardano la redditività delle banche dell'Unione europea e anche i fondamentali cambiamenti economici del dopo Brexit.

Così, nonostante le azioni dell'Unione europea possano apparire sottovalutate rispetto ai titoli azionari statunitensi, il che è vero, attualmente le migliori opportunità sulle base del rapporto rischio/rendimento, si trovano probabilmente in Giappone e nei mercati emergenti.  

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Richard Whitehall  is a portfolio manager for Morningstar Investment Management

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